Il sindaco di Trieste apre lo stadio Rocco al Pordenone

PORDENONE. Il Pordenone giocherà da subito e sino a fine stagione al Rocco? Si dovrebbe sapere nella giornata di lunedì 8 giugno. Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, si è detto «aperto al dialogo: per noi è un’opportunità in termini di visibilità e inoltre credo nella collaborazione».
Per la prossima annata, invece, non è escluso uno “sbarco” al Tognon di Fontanafredda, come anticipato dall’assessore regionale allo Sport Tiziana Gibelli. Sono queste le ultime novità relative alla questione stadio in casa neroverde, novità emerse dopo la decisione del club di togliere il disturbo dallo stadio Friuli nonostante l’Udinese avesse dato la propria disponibilità per lo svolgimento delle due gare di giugno con Venezia ed Entella.
L’AGENDA
Alle 11 di lunedì, al Rocco, è in programma l’incontro tra il presidente dei ramarri Mauro Lovisa, il direttore generale Giancarlo Migliorini e i rappresentanti delle istituzioni giuliane, il primo cittadino Dipiazza, il prefetto Valerio Valenti, il questore Giuseppe Petronzi e l’ad della Triestina Mauro Milanese.
La richiesta di Lovisa sarà di utilizzare l’impianto del capoluogo regionale per le cinque partite casalinghe che rimangono per chiudere la stagione regolare più quelle eventuali dei play-off: si confida in un accordo e a dare speranza sono le parole proprio del sindaco di Trieste.
«Non conosco precisamente le esigenze del Pordenone, tuttavia sono pronto ad aiutare la società qualora non ci fosse una contemporaneità di impegni con la Triestina – ha affermato Dipiazza –. La mia città, in termini di visibilità, ci guadagnerebbe, perché quello di Lovisa è un club importante.
Non da meno credo nell’aiuto tra operatori del territorio. Le proteste dei tifosi alabardati? Fanno parte del gioco». Nel corso del summit il Pordenone esporrà i piani alle parti giuliane, con la speranza di trovare un accordo: la sensazione è che la trattativa vada a buon fine.
IL FUTURO
A seguire, almeno per ora sullo sfondo, la vicenda c’è anche l’assessore regionale allo Sport Tiziana Gibelli. La componente della giunta Fedriga, che si era già espressa con un tweet polemico nei confronti della Triestina, ha auspicato innanzitutto che nell’incontro odierno «tutto volga per il verso giusto».
Dopodiché ha annunciato che nel corso della settimana, se non già domani, si incontrerà con il presidente del Pordenone Lovisa per discutere del futuro. Già, perché il club neroverde, oltre a pensare a dove chiudere la stagione 2019-2020, deve per forza concentrarsi anche su dove disputare il campionato 2020-2021.
«Affronteremo l’argomento – ha affermato Gibelli – e la soluzione legata al Tognon di Fontanafredda non è da escludere, anche perché manca poco affinché l’impianto possa venire omologato per la serie B.
Nella circostanza, a ogni modo, da titolare dell’assessorato allo sport, sono un po’ delusa dall’atteggiamento dell’Udinese, per quanto sia un’impresa commerciale e la regione debba essere grata di avere una società del suo calibro nel territorio».
Per il Pordenone, a conti fatti, si apre una settimana importante. La gara con il Venezia è in programma per il weekend del 20-21 giugno, bisogna trovare presto una quadra.
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