Il quintetto friulano agli Europei su strada

La più attesa è la campionessa italiana di San Marco di Mereto Elena Cecchini Per Gasparotto è il momento del riscatto: si contenderà la maglia da titolare
Di Giacinto Bevilacqua
Cividale del Friuli 22 maggio 2016 Ciclismo Gran Fondo. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Cividale del Friuli 22 maggio 2016 Ciclismo Gran Fondo. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

UDINE. Può contare su cinque elementi la pattuglia friulana ai campionati europei su strada di Plumelec-Morbihan in Francia. A Rino De Candido, commissario tecnico della plurititolata nazionale maschile juniores, si sono aggiunti gli atleti Elena Cecchini della Canyon-Sram, che sarà titolare tanto nella prova in linea che in quella a cronometro, Enrico Gasparotto della Wanty - Groupe Gobert, che però solo domani saprà se sarà titolare o riserva nella gara in linea, Jan Petelin del Team Differdange - Losch, titolare dell’under 23 del Lussemburgo, e Daniele Cecchini, fratello di Elena, massaggiatore della nazionale donne junior. Venendo agli atleti, nella località bretone che ospiterà la rassegna continentale in sostituzione di Nizza, colpita al cuore dal noto attacco terroristico, ci si aspetta tre friulani. Per Gasparotto, selezionato dal ct Davide Cassani per la prima edizione dei campionati europei elite, è un momento magico. Il trentaquattrenne di Casarsa della Delizia, vincitore in primavera dell’Amstel Gold Race e fresco di contratto con la nuova Bahrain-Merida, è fra i dieci che si contendono le nove maglie da titolare nonostante la frattura alla clavicola subita al Giro di Vallonia a fine luglio gli abbia guastato l’estate. Petelin, ventenne di Opicina, godendo di doppia nazionalità per via della madre lussemburghese, sabato 17 si giocherà le sue carte con la nazionale francofona. La più attesa, pertanto, è senza dubbio la campionessa italiana su strada Elena Cecchini. La ventiquattrenne di San Marco di Mereto di Tomba, fedelissima del ct Dino Salvoldi, giovedì 15 farà il debutto sulla scena internazionale in una gara contro il tempo. «Dopo i Giochi di Rio de Janeiro mi sono concentrata sulla preparazione alla cronosquadre dei campionati mondiali - spiega Elena -. Il mio team detiene il titolo iridato da cinque anni per cui la società tiene particolarmente a quella prova. A quel punto, d’accordo con lo staff tecnico della nazionale, facendo leva sulla mia trasformazione tecnica, abbiamo deciso di disputare anche la prova contro il tempo». Sarà una Cecchini inedita dopo i fasti della pista e della strada. «Non faccio mistero di partire per la Francia senza ambizioni e senza pressioni - puntualizza l’atleta delle Fiamme Azzurre-. Il mio 2016 è stato pieno di appuntamenti, è impossibile mantenere alta la concentrazione e la forma per tutto l’anno. A cronometro farò esperienza, mentre nella prova in linea di sabato sarà la giornata a decidere quale sarà il mio ruolo. Non siamo la squadra da battere e per me il titolo europeo non è un obiettivo, tuttavia abbiamo le carte per ben figurare».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto