Il Pordenone sbanca Trieste, ora la serie B è a un passo

Nel big match di serie C i neroverdi si impongono per 2 a 1. I giuliani, secondi in classifica, distanziati di 10 punti e la Feralpi Salò, a sua volta sconfitta, di 11

TRIESTE. Un gol lampo di Candellone e un rigore di Burrai aprono al Pordenone le porte dell’Olimpo. Vittoria 2-1 sulla Triestina al “Rocco” e ora serie B davvero a un passo per i neroverdi, con i giuliani, secondi in classifica, distanziati di 10 punti e la Feralpi Salò, a sua volta sconfitta, di 11.

Triestina-Pordenone, il gol del 2-0 del neroverde Burrai

Formazione annunciata per mister Tesser, che deve rinunciare a capitan Stefani, infortunato, e Misuraca, non ancora rimessosi. Difesa a quattro davanti a Bindi, con Semenzato, Barison, Bassoli e De Agostini, a centrocampo Burrai è affiancato da Zammarini e Bombagi, Gavazzi è il trequartista, con Berrettoni che parte dalla panchina, davanti c'è Magnaghi a far coppia con Candellone.

Sul fronte opposto mister Pavanel deve fare a meno in extremis a Petrella, diventato papà nella notte, al suo posto c'è Bartiti titolare e in panchina convocato il 2000 Matteo Gubellini, figlio d'arte di un vero mito alabardato. In attacco manca per infortunio Mensah, lo spauracchio è il capocannoniere Granoche.

La partita si mette subito benissimo per il Pordenone: Bombagi si impossessa di un pallone nei pressi del centrocampo e lancia lungo per Candellone, che elude la marcatura di Malomo e con una gran sinistro fulmina Offredi sotto la traversa: decimo centro in campionato per il bomber neroverde.

E' un Pordenone pimpante, entrato subito nel match: concentrato, aggressivo, determinato a cercare il successo che potrebbe significare una pesante ipoteca sulla promozione diretta in serie B, vista anche l'inattesa sconfitta della FeralpiSalò, terza incomoda nella lotta al vertice.

Al 27' si accende un parapiglia in area alabardata: Burrai in azione personale viene chiuso in extremis da Coletti, che gli rifila una manata sul naso. Per Ayroldi è tutto regolare, bordata di fischi sul regista neroverde, che secondo i tifosi locali avrebbe accentuato la caduta.

La Triestina spinge, sospinta dall'urlo incessante dei 6.500 del Rocco. Anche gli 800 cuori neroverdi fanno però sentire il loro battito: partita che non sembra davvero “solo” di serie C, e non soltanto per i contenuti tecnici. La retroguardia dei ramarri regge bene e sino alla mezz'ora il portiere Bindi è totalmente inoperoso. Trovato il gol in apertura, la squadra di Tesser gioca nel modo che le è più congeniale.

Al 45' ecco il goll del raddoppio. Lo propizia ancora uno strepitoso Candellone, che su una ripartenza va via di forza a Frascatore, s'invola e appena dentro l'area viene letteralmente travolto da Lambrughi: è rigore netto, e dagli undici metri Burrai infila l'angolino alla destra di Offredi.

Il primo tempo si chiude tra le polemiche scatenate dalla Triestina, furiosa con tutto lo staff, e tutto lo stadio, per un presunto atterramento in area di Semenzato ai danni di Procaccio, che però viene ammonito per simulazione. La ripresa si apre con la Triestina proiettata immediatamente in avanti.

E al 4', sugli sviluppi di una rimessa laterale, la palla danza in area neroverde e Barison si fa sorprendere dal movimento di Granoche, trattenendolo e facendolo cadere. Stavolta l'arbitro concede il rigore agli alabardati, ma lo stesso numero 9, sinora sempre a segno dal dischetto, trova sulla sua strada un Bindi fenomenale, che si distende sulla sua destra e sventa il pericolo.

Bindi che si ripete al 20', respingendo in tutto una conclusione quasi a colpo sicuro di Steffè, entrato da pochi minuti. Tesser decide di coprirsi inserendo Vogliacco per Bombagi e passando a 5 in difesa. Un segnale di timore, forse.

E guarda caso poco dopo la Triestina riapre il match, trasformando il Rocco in una bolgia: bel dialogo sulla destra fra Steffè e Costantino a tagliare fuori De Agostini, botta di quest'ultimo e stavolta Bindi non può nulla. La Triestina ci crede, per il Pordenone è pura sofferenza.

Gli attaccanti neroverdi faticano a tenere palloni e gli alabardati attaccano a testa bassa. Il risultato però non cambia e il triplice fischio dell’arbitro apre le porte alla lunga notte di festa del Pordenone e dei suoi circa 800 tifosi al seguito.

IL TABELLINO

TRIESTINA (4-2-3-1): Offredi 6; Formiconi 5.5 (1′ st Costantino 7), Malomo 5.5, Lambrughi 5.5, Frascatore 6 (46' st Codromaz sv); Maracchi 6, Coletti 6; Bariti 6 (18′ st Hidalgo 6), Beccaro 6 (18′ st Steffè 6.5), Procaccio 7; Granoche 5.5. A disposizione: Boccanera, Matosevic, Libutti, Pizzul, Codromaz, Gubellini, Pedrazzini, Bolis, Costantino, Messina. Allenatore: Pavanel.

PORDENONE (4-3-1-2): Bindi 8; Semenzato, 6.5 Bassoli (41' st Frabotta sv), Barison 6, De Agostini 6.5; Zammarini 6, Bombagi 6.5 (25′ st Vogliacco sv), Burrai 7; Gavazzi 7; Magnaghi 6 (12′ st Ciurria 6), Candellone 8. A disposizione: Meneghetti, Nardini, Germinale, Berrettoni, Damian, Rover, Frabotta, Florio, Cotali. Allenatore: Tesser.

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6.5. Assistenti Berti di Prato e Mariottini di Arezzo.

MARCATORI: al 3′ Candellone, al 44′ Burrai (rig.); nella ripresa, al 30′ Costantino

NOTE: al 5′ st Bindi para un rigore a Granoche. Angoli 6-1. Ammoniti: Coletti, Procaccio, Bassoli. Recupero: pt 2′; 6'.

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