Il Pordenone prepara il big match con una certezza: Candellone insostituibile per sbancare l’Euganeo

L’attaccante 25enne tra gli attesi protagonisti contro il Padova: serviranno la sua capacità di fare gol e l’innata generosità

Alberto Bertolotto
L'attaccante Leonardo Candellone, 25 anni
L'attaccante Leonardo Candellone, 25 anni

PORDENONE. Agli esteti non piace, perché secondo loro è poco tecnico. E secondo alcuni non sembra essere migliorato molto rispetto a quattro anni fa, quando vinse coi ramarri la serie C. Tuttavia Leonardo Candellone rimane una certezza assoluta del Pordenone. Il 25enne di Torino è l’unico attaccante insostituibile della capolista nonché l’unico sicuro di una maglia da titolare nella sfida di domenica, quando i neroverdi giocano all’Euganeo il big match di giornata.

La prestazione di sabato scorso da “Leo” con il Sangiuliano ha sottolineato quanto sia importante: un gol e un assist decisivi, oltre alla solita generosità unita alla lotta su ogni pallone spalle alla porta.

A beneficiare della gara e dell’impegno di Cl27 sono stati il Pordenone e il suo allenatore, che non si è pentito di averlo riportato titolare, anzi. «Se nelle precedenti due sfide del 2023 l’avevo lasciato in panchina era solo per fargli tirare il fiato», ha riconosciuto Mimmo Di Carlo, che nel girone d’andata ha dovuto spremere il suo calciatore.

Con Palombi sempre ai box, e con Magagni a fargli compagnia da ottobre, Candellone ha sempre giocato ed è risultato essere il terzo elemento più utilizzato dei ramarri dopo Zammarini e Festa. Da buon stakanovista ha stretto i denti, poi con Juventus Next Gen e Virtus Verona ha iniziato dalla panchina. Con il Sangiuliano ha indossato nuovamente la maglia da titolare ed è passato alla cassa. Per lui lo score dice sei reti e cinque assist, settimo attaccante di categoria nella classifica combinata del girone A di serie C.

A guidarla c’è Franco Ferrari del Vicenza, autore sinora di undici centri e tre passaggi vincenti. In prestito dal Napoli sino a giugno di quest’anno, Candellone oltre a conquistare la seconda promozione in B con il Pordenone spera di rimanere ancora a lungo in neroverde.

Il club ha il diritto di esercitare il riscatto al termine della cessione a titolo temporaneo. Che il calciatore sia stimato dal direttore dell’area tecnica Matteo Lovisa è risaputo. In caso di serie cadetta, uno come Cl27 sta bene nel roster di attaccanti, mentre in Lega Pro merita sempre una maglia da titolare. Sta accadendo in questa stagione, d’altronde, con Palombi e Dubickas che nei prossimi giorni si giocheranno il posto al suo fianco. Da entrambi ci si aspetta di più, inutile negarlo, mentre il centravanti torinese sta ripagando le aspettative.

E chissà che dal mercato non arriva quel Magrassi che, con i suoi 194 centimetri, potrebbe aprirgli numerosi varchi affinché lui possa attaccare la profondità, aspetto in cui lui va a nozze e in cui può risultare determinante nella corsa alla serie B. —

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