Il Pordenone bussa alla D: sono arrivati nuovi sponsor per richiedere l’iscrizione

Domani è atteso l’accordo sul piano spalma stipendi con i tesserati: sfumata l’ipotesi di un inserimento nei campionati regionali

Pierantonio Stella
Una settimana decisiva per il futuro del Pordenone del presidente Mauro Lovisa
Una settimana decisiva per il futuro del Pordenone del presidente Mauro Lovisa

PORDENONE. È da settimane, per non dire mesi, che si sente ripetere che sono giorni cruciali per il futuro del Pordenone calcio. Mai come stavolta, però, potrebbe essere davvero così. Il club neroverde è arrivato a un momento di svolta: domani lo staff di legali cui si è affidato il presidente Mauro Lovisa, per evitare da un lato la liquidazione giudiziale e dall’altro garantire la continuità sportiva della storica società, dovrebbero depositare in tribunale una nuova relazione, migliorativa, sullo stato delle finanze neroverdi.

Potendo contare, a quanto pare, sull’innesto di risorse fresche, grazie al contributo di alcuni sponsor per il momento coperti dall’anonimato.

Al contempo, se, come sembra, si arriverà a un accordo sul piano spalma stipendi proposto ai tesserati, il Pordenone formalizzerà alla Lega nazionale dilettanti la richiesta di essere iscritto in sovrannumero al prossimo campionato di serie D.

Qualora le due mosse si concretizzassero, si potrà ricominciare a parlare di campo. Con l’ingaggio di un allenatore (il nome di Karel Zeman, figlio di Zdenek, rimane in pole position) e l’allestimento dell’organico, pescando probabilmente a piene mani dal nutrito bacino degli svincolati.

Per ora, tuttavia, si tratta solo di ipotesi. E al momento non è esclusa nemmeno la più nefasta per i tifosi neroverdi, ovvero che il Pordenone non riesca a iscriversi alla serie D e che i ramarri siano costretti a un anno sabbatico. Altre alternative, infatti, paiono non più raggiungibili. Come lo scenario, per quanto rimasto sempre nell’ombra, di ripartire dall’Eccellenza.

Giovedì scorso è scaduto il primo termine per l’iscrizione ai tornei regionali, ma il Pordenone non ha presentato alcuna domanda. E pertanto dovrebbe essere del tutto inutile anche un eventuale ripensamento entro il nuovo termine del 10 agosto, quando perentoriamente le società regionali saranno chiamate a regolarizzare le loro domande d’iscrizione ai campionati dilettantistici.

In altre parole: serie D o un anno di stop. Fortunatamente per il Pordenone il tempo sembra giocare a suo favore. Perchè il campionato interregionale, che avrebbe dovuto cominciare domenica 3 settembre, potrebbe subire uno slittamento.

In serie B e C (e di conseguenza in D), infatti, vige ancora l’incertezza dovuta ai ricorsi di Lecco e Reggina contro l’esclusione dalla cadetteria, con Brescia, Perugia (o Spal) pronte a prenderne il posto.

Il Tar, cui si sono rivolti lombardi e calabresi, si pronuncerà mercoledì. Ma il verdetto definitivo arriverà solo dal Consiglio di Stato il 29 agosto. Troppo a ridosso dello start del torneo, che dunque dovrebbe essere posticipato di almeno una settimana.

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