Il Pordenone affila le armi: in attacco arriva Monachello

Il centravanti classe ’94, in prestito dall’Atalanta, completa il reparto offensivo. Lovisa: «Ha qualità ed è adatto al nostro modulo». Forse in campo col Chions

Il Pordenone ha completato il reparto offensivo. Dopo Strizzolo, Chiaretti e Candellone, trio andato ad aggiungersi al jolly Gavazzi e a Ciurria, la matricola di serie B ha trovato l’accordo per Gaetano Monachello, centravanti classe 1994, la scorsa stagione tra i cadetti a Pescara ma di proprietà dell’Atalanta, che gli aveva allungato il contratto in scadenza a giugno 2018. Il giocatore è arrivato dai bergamaschi in prestito sino a giugno 2020 con diritto di riscatto. L’affare sarà ufficializzato tra oggi e domani, quando non è escluso vedere la punta in campo col Chions.

«Siamo molto contenti – ha affermato il direttore sportivo dei neroverdi, Matteo Lovisa – . È un calciatore in cui crediamo molto, perché ha qualità, perché lo riteniamo adatto al nostro modulo, al 4-3-1-2, e perché può essere impiegato sia al fianco di Strizzolo sia di Candellone. Aveva altre proposte ma ha voluto scegliere Pordenone. La sua decisione ci ha fatto enormemente piacere». Monachello è un profilo “da Pordenone”: è nel cuore della carriera (ha 25 anni), ha già 100 presenze e 22 centri tra i cadetti e, soprattutto, vuole fare meglio degli ultimi campionati. Come esperienza positiva va citata quella di Ascoli, quando nel 2018 ha segnato sette gol nel girone di ritorno salvando la squadra. Come annate non del tutto sufficienti vanno segnalate quella del 2016-2017 (a metà tra Bari e Ternana in B), la prima parte del 2017-2018 (a Palermo con l’ex trainer del Pordenone Tedino) e l’ultima a Pescara, in cui ha realizzato cinque gol in diciotto presenze.

Confrontandosi con il tecnico, Attilio Tesser, Lovisa è stato capace di costruire un reparto avanzato di spessore per una neopromossa: i giocatori che lo formano hanno tecnica e, soprattutto, fisicità, caratteristica ritenuta fondamentale nell’interpretazione dell’allenatore del 4-3-1-2. Il Pordenone può giocare con Chiaretti sulla trequarti (oppure Gavazzi, più muscolare rispetto al brasiliano); e, davanti, con due tra Strizzolo (’92), Candellone (’97) - presumibilmente i titolari - Monachello e Ciurria (’95). Il dato interessante è che nessuno, tra gli attaccanti, ha raggiunto i 30 anni: il più vecchio è il 27enne Strizzolo. La società ha voluto puntare su elementi non solo di struttura fisica ma anche di prospettiva, tanto che per l’ex Cremonese e Monachello si è garantita pure il diritto di riscatto.

Adesso al Pordenone manca un terzino destro in grado di dare il cambio a Semenzato e un centrocampista che possa fungere anche da vice-Burrai (dovrebbe essere il cordenonese Magnino della FeralpiSalò). Non c’è fretta, tuttavia, perché Lovisa vuole aspettare le occasioni giuste prima di mettere a segno le ultime operazioni. —


 

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