Il patron Gianpaolo Pozzo ha deciso: Udinese in ritiro anticipato in vista del Sassuolo

Stefano Martorano

UDINE. Furioso, dispiaciuto e irremovibile. Bisogna passare in rassegna ognuno dei tre stati d’animo provati da Gianpaolo Pozzo durante e dopo Inter-Udinese per spiegare il ritiro anticipato che porterà la squadra di Gabriele Cioffi all’hotel “Le Fucine” di Buttrio con uno o addirittura due giorni di anticipo rispetto alla sfida col Sassuolo in programma domenica, alle 15, allo Stadio Friuli- Bluenergy Stadium.

Ritiro a cui ha pensato fin da sabato sera il primo tifoso della Zebretta, quando il dispiacere e la preoccupazione susseguiti al triplice fischio del Meazza hanno preso il posto dell’arrabbiatura provata dal patron alla vista di una squadra scioltasi come neve al sole al tramonto del primo tempo, colpita senza ferire dai tre gol incassati in neanche dieci minuti.

E' lì che Pozzo avrebbe preso la decisione di mandare la squadra in ritiro anticipato, avvisando subito il dg Franco Collavino (squalificato a San Siro al pari del dt Federico Balzaretti) che oggi avrà il compito di comunicarlo a Cioffi.

Comunicarlo sì, perché al contrario di quanto successe dopo il 2-2 interno col Genoa dello scorso 1 ottobre, quando Pozzo fu dissuaso dal far proseguire il provvedimento anche in vista della trasferta di Empoli, dopo averlo fatto scattare prima del Genoa, in seguito al poker rimediato a Napoli (4-1), stavolta il patron pare irremovibile nella sua decisione.

Oggi, quindi, alla ripresa della preparazione fissata per le 14 al Bruseschi, dopo il lunedì libero concesso alla truppa, la squadra sarà messa al corrente dell’intenzione della società, anche se qualcosa in merito dev’essere già arrivato all’orecchio dei giocatori, come si può evincere dal post Instagram di Sandi Lovric, che richiama la squadra all’importanza dalla coesione di gruppo in questo frangente così delicato: «I momenti difficili non durano, ma le squadre toste sì. Ci risolleveremo insieme, più forti e determinati».

Probabilmente sarà anche lo stesso concetto sul quale batterà oggi chiodo Cioffi, nell’atteso discorso alla squadra in vista del Sassuolo.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto