Il ds Gracis sull’inizio dell’Apu: «Bello vedere un gruppo che non molla mai»
Il dirigente non fa drammi per gli zero punti in classifica: «Buon impatto con la serie A, ce la siamo giocata in entrambe le sfide nonostante l’assenza di Hickey»

Guardare avanti con fiducia, sempre. Il direttore sportivo dell’Apu Andrea Gracis non fa drammi per lo zero in classifica e la bruciante sconfitta maturata nel folle finale dell’overtime contro la Virtus.
Martedì la squadra riprende gli allenamenti: con l’area dello stadio blindata per Italia-Israele, seduta mattutina a Gonars dalle 10 alle 13 aperta al pubblico.
Gracis è più forte in lei l’amarezza per l’impresa sfumata in modo beffardo o la soddisfazione per la grande prestazione al cospetto dei campioni d’Italia?
«Avrei firmato prima della partita con la Virtus per arrivare punto a punto alla fine, ma viste le occasioni avute per vincere c’è dispiacere per non aver colto i due punti. Guardiamo positivo però perchè se ci portiamo dietro il rimpianto ce lo teniamo sino a fine campionato. Sabato abbiamo giocato a viso aperto, fatto vedere tante cose buone e commesso qualche errore d’inesperienza. Sono fiducioso per il futuro».
Più in generale come giudica l’Apu delle prime due gare di campionato?
«Non do giudizi, preferisco vedere la risposta della squadra e sono contento di aver visto un gruppo che non molla mai e reagisce alla grande a svantaggi importanti. Un’altra considerazione: ce la siamo giocata in entrambe le gare nonostante l’assenza di una pedina chiave come Hickey. I ragazzi stanno avendo il giusto impatto con la categoria, ma dobbiamo fare esperienza in fretta».
Le due sconfitte sono figlie del noviziato in serie A o c’è dell’altro?
«C’è un mix di fattori: l’impatto con la categoria, il livello delle squadre affrontate e la già citata assenza di Hickey. Poi è chiaro che ci sono tante piccole cose che si possono migliorare».
Ha detto qualcosa per rincuorare Brewton dopo le due palle perse nel finale?
«No, a me piace parlare in settimana, non a caldo. E mi piace far sentire la presenza, ci sarà modo per parlare più avanti. Gli errori fanno parte del gioco, preferirei venisse sottolineata la grande prestazione di Brewton prima dei due errori. Non guardiamoci alle spalle, Dj resti sereno».
Hickey è pronto per tornare in campo?
«Sta lavorando un giorno alla volta per esserci domenica ma va monitorato, non vogliamo affrettare i tempi».
A proposito, vi aspetta un’altra sfida tosta contro Brescia.
«Avversaria molto difficile. Ha raggiunto un livello importante l’anno scorso e in estate ha aggiunto Massinburg: i giocatori si conoscono a memoria, saranno ancora protagonisti. Giochiamocela con lo stesso spirito delle prime due partite, senza timori reverenziale».
Come avete preso la notizia che giocherete due gare in 48 ore contro Venezia e Cantù?
«Ci sono esigenze di coppa per la Reyer, che non ha ottenuto l’anticipo del match di Eurocup del 5 novembre contro Amburgo. Accettiamo la cosa perché sappiamo che il calendario è complicato dalle coppe europee. Ci sarebbe piaciuto giocare con un giorno di riposo in più contro Cantù, ma non facciamo drammi».
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