Apu, una beffa che brucia: a un passo dall’impresa contro la Virtus Bologna
Gli uomini di Vertemati cedono all’overtime dopo una gara da applausi. Ma la prestazione conferma che Udine è da Serie A: con Hickey in arrivo, cresce la fiducia

Una beffa così brucia, eccome se brucia. L’Apu è andata a pochi centimetri dall’impresa più eclatante della sua storia, invece nei secondi finali dell’overtime è arrivato il ribaltone firmato da quel fuoriclasse di Edwards ad ammutolire il Carnera.
Più beffardo della tripla di Karvel Anderson in garadue di finale play-off contro Verona nel 2022 e della tabellata di Brooks nel derby giocato a Trieste nel 2023. L’amaro in bocca, però, non deve spostare di un centimetro il giudizio sull’Apu di sabato sera: giocando così, i risultati arriveranno.
Nelle prime due gare di campionato, che si sapeva essere molto difficili per l’impatto alla categoria, l’Apu ha pagato a caro prezzo due piccole frazioni di gara. Per la precisione: 7’ di gioco del primo quarto di Reggio Emilia e i 30” finali dell’overtime contro la Virtus. Al PalaBigi Udine è andata sotto a causa di un atteggiamento molle in difesa che ha generato il +13 dei reggiani, nel finale del match contro Bologna sono arrivate due palle perse sanguinose a rovesciare un risultato che pareva già scritto.
Questi due passaggi a vuoto sono costati quattro punti potenziali in classifica e dimostrano chiaramente l’abissale differenza che c’è fra serie A e A2. Nella massima categoria nessuno ti fa sconti, ora i giocatori bianconeri lo sanno e la lezione tornerà utile per le prossime ventotto giornate.
Seppure a bocca asciutta, la squadra di Vertemati ha motivo di guardare con serenità alle prossime partite in calendario, difficili quanto le prime. Udine ha dimostrato di essere all’altezza della serie A, anche in una situazione d’oggettiva emergenza per l’assenza di Hickey. A Reggio Emilia è risalita da -19 a -2, contro la Virtus da -16 a +4.
Stiamo parlando di due avversarie di caratura europea, riuscirci significa avere grande carattere. Siamo convinti che la sconfitta contro i campioni d’Italia, per quanto bruciante, sarà un’iniezione di fiducia notevole per i giocatori bianconeri. Crescerà l’autostima, sparirà l’emozione dell’esordio e i meccanismi di gioco inizieranno a essere più rodati: per tutti questi motivi, l’Apu ha le carte in regola per spazzare in fretta lo zero dalla classifica e fare un buon campionato.
Se non ci saranno colpi di scena, Hickey tornerà a disposizione dalla gara di domenica contro Brescia. Un toccasana per l’Apu, anche se il debuttante Calzavara ha fatto piuttosto bene. “Tony” è il faro di questa squadra, è lui a mettere in ritmo i compagni e a orchestrare il gioco voluto da Vertemati. Con lui in campo trarranno giovamento lo stesso Calzavara, che non dovrà spremersi per oltre 30’ e potrà crescere gradualmente, l’ottimo Brewton che non dovrà cantare e portare la croce (anzi, la palla) e anche giocatori finora rimasti al di sotto del loro standard come Dawkins e Bendzius. Con tiri ben costruiti cresceranno anche le percentuali da fuori, finora troppo basse. Avanti con fiducia, i risultati arriveranno.
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