Il Caneva punta a un’altra promozione

CANEVA. Dopo il gran risultato dello scorso anno rappresentato dalla conquista della serie C, la squadra agonistica del Tennis club Caneva continua a ottenere ottimi risultati. A una sola giornata dal termine delle gare del girone regionale il Caneva è ad un passo dall’ingresso ai play-off per un ulteriore passaggio di categoria. Un passo in questo senso è stato compiuto con la perentoria affermazione nei confronti del tc Casarsa (6-0), risultato che ha messo in mostra ancora una volta la grande forma di tutti i componenti della squadra, specie in vista dell’ultimo e decisivo match di domenica (in programma proprio sui campi della struttura di Fiaschetti di Caneva) contro il tc Grado, avversario difficile da affrontare per l’ottimo livello tecnico dei suoi giocatori.
Nel complesso la squadra del Caneva, guidata dal capitano Larry Manfè, ancora imbattuto nel singolare, ha ottenuto un bottino di tutto rispetto, con tre vittorie (oltre a quella contro Casarsa, figurano anche il 4-2 in casa del tc Martignacco e il 6-0 in casa del Tc Natisone), un pareggio con Tc Zaccarelli e una sola sconfitta (1-5) con il tc Triestino, storico avversario anche nella passata stagione. E’ cresciuto tutto il gruppo oltre che tecnicamente anche sotto il profilo psicologico, come compattezza ed unità, elementi che si sono evidenziati con costanza in tutte le gare sin qui disputate. Ad avvalorare il significato dei risultati ottenuti c’è la consapevolezza del gran lavoro che il Caneva ha saputo fare con la preparazione dei suoi ragazzi (Guglielmo Messina, Mauro Fontana, Marco Dal Mas e Larry Manfè), tutti cresciuti tennisticamente sui campi di Fiaschetti. Della squadra fanno parte anche il maestro federale Pizzinat e Marco Brunetta (da tempo fedeli ai colori del tc Caneva) oltre all'altro maestro federale Massimo Di Benedetto. La programmazione, la professionalità e lungimiranza sono alla base dei risultati che il Caneva sta ottenendo non solo con la squadra di serie C, ma anche con i suoi atleti più giovani.
Maurizio Capobianco
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