Il Benevento di Inzaghi può contare sui gol di Sau ma il Chievo resta in pole
PORDENONE. Come si presentano le rivali del Pordenone nell’anno dello storico esordio neroverde in serie B? L’Ascoli, dopo una tranquilla salvezza, riparte da due giovani in panchina e in campo: l’allenatore è Paolo Zanetti, ex Alto Adige, classe 1982, il baby della categoria mentre la stella è Gianluca Scamacca, attaccante classe 1999, ex Sassuolo, già partito con quattro gol (due doppiette) in Coppa Italia, contro Pro Vercelli e Trapani. Per tanti è il centravanti della nazionale del futuro: è stato allenato da Bruno Tedino nell’Under 17 e ai Mondiali under 20 ha fatto vedere le sue grandi qualità.
Il Benevento, persa la semifinale play-off la scorsa stagione, punta a tornare in serie A: ha scelto Filippo Inzaghi come allenatore (torna in B dopo l’esperienza a Bologna) e in attacco ha piazzato il colpo Marco Sau (’87), attaccante in grado di segnare 109 gol tra i “pro”. Qualità nelle altre zone del campo con Antei, Volta, Maggio, Schiattarella e Roberto Insigne, fratello di Lorenzo. Se gli ultimi giorni di mercato non portano stravolgimenti, incute timore il Chievo Verona: retrocesso in B dopo 11 stagioni di fila in A, la società riparte dall’ex gloria Marcolini in panchina (esordiente in categoria) e un attacco di spessore formato da Meggiorini, Giaccherini Stepinski e Pucciarelli. Continuità, insomma. Che è anche la parola d’ordine per il Cittadella, che in panchina, per la quinta stagione di fila, si affida a Roberto Venturato e a quello zoccolo duro formato da Paleari, Benedetti, Iori e alle tante scommesse per la categoria fatte dal dg Marchetti: solitamente vengono vinte, visto che solo pochi mesi fa i granata hanno sfiorato la promozione in serie A. —
A.B.
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