Il baby fenomeno Cudrig a un passo dalla Roma

Martedì il giorno dell’ufficialità. La mamma: «Nicolò deve molto a mister Ametrano»

UDINE. A Roma ieri davano l'affare già per fatto, col nome del giovane talento friulano Nicolò Cudrig inserito accanto a quello di un certo Javier Pastore, tra i colpi di mercato messi a segno dal ds giallorosso Monchi. In realtà l’affare non è ancora concluso, l’appuntamento che conta per le firme è fissato per martedì, ma se il ds spagnolo della Roma ha pensato di anticipare la Juventus nella trattativa per rinforzare la squadra Primavera con l’attaccante classe 2002 dell’Udinese, è perché il nome di Nicolò Cudrig è tra i più seguiti ed ambiti, con quella prestanza fisica e quel modo di interpretare il ruolo, che gli è valso la conquista della maglia titolare della Under 16 azzurra allenata da Zoratto.

L’Udinese ne detiene il cartellino, lo stesso per cui la Roma sta offrendo 500 mila euro, da quando Cudrig aveva nove anni; allora i talent scout bianconeri, capitanati da Angelo Trevisan, lo videro alla Forum Julii, dove il suo primo allenatore Sergio Di Domè lo faceva giocare in attacco. Dopo un solo anno di Pulcini, ecco l’arrivo a Udine con Pisano e De Biaggio allenatori di formazione, prima del passaggio decisivo con Ametrano, tecnico a cui la famiglia non ha difficoltà a riconoscere i meriti, ricordando che nell’ultima stagione Cudrig ha giocato sotto età nella Under 17.

«Ametrano lo ha allenato negli ultimi tre anni e gli dobbiamo tanto, perché con lui Nicolò ha acquisito la mentalità necessaria, invitandolo a non sedersi mai sugli allori», racconta la mamma Barbara Saia, che a Gagliano dirige il Nido familiare “Pezzettino”, e che ci tiene a raccontare come suo figlio si sia conquistato questa opportunità. «Nicolò è un ragazzo umile che da anni si sveglia alle sei e mezza, va a scuola, frequenta con successo il liceo di Scienze Umane a San Pietro al Natisone e poi si allena, facendo i compiti dopo cena. Non so dove sarà il suo futuro, in realtà lo vogliono anche all'estero, ma da quando era piccolo è sempre stato tifoso della Roma».

E mentre il papà Emanuele ricorda che a cinque anni il piccolo Nicolò già passava le giornate col pallone, a Roma pregustano già il futuro centravanti della squadra Primavera, un ragazzone friulano che l’Udinese forse cederà troppo presto.

Stefano Martorano

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