Guidolin: «Rivoglio la mia Udinese»

Il tecnico alla vigilia della trasferta di Livorno che definisce «confronto dirette per la salvezza», chiama a raccolta il suo gruppo: «Giochiamo con il coltello tra i denti e la determinazione delle ultime stagioni»
Filippo Alfero, 01.12.13, Torino, Juventus Stadium, Serie A 14a giornata, Juventus-Udinese, nella foto: Francesco Guidolin
Filippo Alfero, 01.12.13, Torino, Juventus Stadium, Serie A 14a giornata, Juventus-Udinese, nella foto: Francesco Guidolin

UDINE. Lo dice la classifica: quella che attende domani l’Udinese a Livorno è una sfida salvezza. «In questo momento visto che non possiamo prendere punti da quelli conquistati nell’anno solare dobbiamo prendere atto della nostra realtà - spiega l’allenatore bianconero Francesco Guidolin - per cui dovremmo cercare di tirarci su e giocare col coltello tra i denti, con quel coraggio e determinazione che abbiamo sempre messo in campo negli ultimi anni».

E’ presto detto come Guidolin intende impostare la gara dell’Armando Picchi: «Dobbiamo solo pensare a giocare bene come abbiamo fatto nelle ultime tre gare prima del Torino. Ci siamo allenati bene come sempre. Di Natale? Sta bene Il Livorno? Le neopromosse sono sempre molto pericolose , quella toscana è una squadra attrezzata che sta facendo il suo campionato».

Ieri il patron Gianpaolo Pozzo ha detto che non bisogna vincere a tutti i costi. Guidolin commenta così le parole del suo presidente: «Questo, come tutti i suoi messaggi, sa di saggezza, conoscenza e competenza e questo aiuta molto noi, la squadra e questo gruppo che non deve avere l’ansia di fare il risultato a tutti i costi, ma di giocare bene la partita».

Guidolin chiude la sua conferenza stampa facendo gli auguri di Natale. «Sono per tutta la gente del Friuli, un augurio che tocca la serenità la salute e le cose principali per tutte le famiglie e le persone. Per quel che riguarda l’aspetto sportivo mi auguro che da domani si possa rivedere l’Udinese che mi riempie di orgoglio e di gioia».

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