Gsa guardati intorno, se vuoi sognare ecco le rivali

Fortitudo Bologna e DeLonghi Treviso hanno cambiato allenatore e rivoluzionato il roster, ma occhio anche a Verona
UDINE 23 Dicembre 2017 basket gsa montegranaro Petrussi foto Marco pregnolato
UDINE 23 Dicembre 2017 basket gsa montegranaro Petrussi foto Marco pregnolato

UDINE

Quest’anno nel girone Est di A2 c’è da volare in Sardegna, a Cagliari per la precisione, ma ciò che interessa all’Apu Gsa è volare in classifica. Il campionato presenta la ghiotta occasione di salire di categoria in due modi: vincendo la regular season oppure vincendo i play-off.

Il mercato è ancora aperto, è prematuro fare pronostici, però le indicazioni per stabilire le prime gerarchie ci sono tutte, anche perché una promozione in serie A non è roba che s’improvvisa nel giro di poche settimane. Oltre ad avere una squadra vincente servono budget, bacino d’utenza e magari una certa tradizione cestistica, che aiuta sempre. La prima considerazione è che quest’anno, oltre a poter contare sul maggior numero di promozioni, nel girone Est (di gran lunga dominante nelle ultime stagioni) c’è meno concorrenza. L’Alma Trieste è salita al piano di sopra, ma al piano di sotto non è arrivata nessuna squadra dalla A: Capo d’Orlando, infatti, è nel girone Ovest. Il lotto delle sedici squadre del girone Est è stato completato da due neopromosse, Bakery Piacenza e Baltur Cento, per le quali è facile pronosticare una stagione a cercare di guadagnarsi la salvezza.

Le due principali indiziate a duellare con la Gsa Udine sono le solite: De’ Longhi Treviso e Fortitudo Bologna, piazze con dichiarate ambizioni di serie A. Ecco quindi un’altra considerazione importante: sia i veneti che i felsinei, come la Gsa, si presentano ai nastri di partenza con un nuovo allenatore e un roster profondamente rinnovato. Sarà quindi importante riuscire a trovare prima degli altri le alchimie giuste e diventare squadra, perché perdere terreno in avvio di campionato sarebbe un handicap nella rincorsa alla prima promozione, quella messa in palio a fine regular season. Nello specifico, la De’ Longhi Treviso affidata a coach Menetti ha inserito nel roster gli italiani Alviti, Chillo, Tessitori, Uglietti e Tomassini (quest’ultimo però ha tempi di recupero lunghi dall’infortunio al ginocchio) e l’americano Maalik Wayns, mentre rimane in standby l’opzione Kyndall Dykes.

Tre brucianti esclusioni ai play-off nelle ultime tre stagioni sono un fardello pesante per la Fortitudo Bologna, decisa a riscattarsi. La panchina è stata affidata ad Antimo Martino, gli acquisti annunciati finora sono tutti italiani: il colpo grosso è Fantinelli, gli altri nomi sono quelli del sanvitese Venuto, dell’ex Gsa Benevelli, di Sgorbati e di Hasbrouck. Le possibili outsider? Va tenuta d’occhio la Tezenis Verona, altra piazza storica con ambizioni di vertice. Con la conferma di coach Dalmonte può dare continuità al progetto tecnico, gli arrivi di Severini, Maspero, Quarisa, dell’isontino Candussi e dell’ex Biella Ferguson testimoniano la volontà di puntare in alto. È rinnovata, ma può far bene la Poderosa Montegranaro, con Cesare Pancotto al timone: Traini, Negro, Palermo e Testa i nuovi acquisti. —



Riproduzione riservata © Messaggero Veneto