Giuseppina Granbassi Golden Mama di Margherita

LIGNANO Golden Mama è il premio dell’Associazione waterpolo development dedicato alla figura della mamma dei campioni. La Golden Mama 2011 è Giuseppina Granbassi, mamma di Margherita: sarà premiata...

LIGNANO

Golden Mama è il premio dell’Associazione waterpolo development dedicato alla figura della mamma dei campioni. La Golden Mama 2011 è Giuseppina Granbassi, mamma di Margherita: sarà premiata il 24 giugno a Lignano Sabbiadoro nella festa finale dell’Haba Waba international festival, manifestazione mondiale under 11 di pallanuoto organizzata dall’Associazione su mandato della Federazione europea (Len).

Centoventi chilometri al giorno, più o meno, per 5 giorni la settimana, ogni settimana del mese, per almeno 7 anni Giuseppina Granbassi, Finy per la famiglia e gli amici, ha percorso in auto per permettere alla figlia Margherita di diventare pluricampionessa. Dal lunedì al venerdi, prima da Trieste a San Giorgio di Nogaro per fare allenare la piccola Margherita con il suo primo maestro di scherma Dario Codarin. Dopo qualche anno, da Trieste a Udine per affinare la tecnica da Andrea Magro, poi suo ct in Nazionale.

Come si rilassava nei week - end? Andando in trasferta per le gare: Trieste - Salerno, Trieste - Foggia, Trieste - Roma e ritorno, tante altre “scampagnate fuori porta” del genere. Tutte in auto, con mamma Finy al volante o a supporto morale. L’auto seconda casa, dagli 8 anni di Margherita finché ha spiccato il volo e a 15, colto l’argento al Mondiale cadetti, ha preso a viaggiare con la Nazionale.

Prima qualcosa di simile a mamma Finy era toccato con gli altri figli. Margherita è l’ultima dei suoi 4 e tutti hanno praticato la scherma. Giovanna, primogenita, ha fatto da apripista, poi Manlio e Francesco. Non hanno vinto quanto la cucciola, ma qualcosa hanno portato a casa. Francesco, per esempio, un Mondiale militare a squadre, Manlio vittorie nelle gare del Grand prix italiano e titoli regionali.

Anche queste la signora Finy considera grandi soddisfazioni e mai ha vissuto come sacrificio il servizio di mamma - taxi. «Ho potuto farlo grazie anche a mio marito Gianfranco, che mi ha dato modo di non lavorare e seguire con costanza i nostri figli, assecondandomi in pieno. Perciò condivido con lui questo premio».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto