Gesteco, il robusto restyling non placa l’entusiasmo dei tifosi
Si respira un clima di ottimismo in città. E la Supercoppa è già il primo obiettivo

Anche se manca ancora un mese alla ripresa degli allenamenti e più di 60 giorni al primo impegno ufficiale, i tifosi della Gesteco Cividale volano già sulle ali dell’entusiasmo, come testimoniano i risultati della campagna abbonamenti.
La prima fase, coincisa con gli ultimi 10 giorni del mese di giugno, è stata chiusa con 1.750 tessere staccate, un vero plebiscito per il progetto ducale, non scontato dopo il rinnovamento di roster e staff.
Nella città ducale si respira un clima di ottimismo e mentre il presidente Davide Micalich vede farsi sempre più vicino l’obiettivo dei 2053 abbonati, quel famoso “più uno” rispetto alla quota record della stagione appena archiviata, abbiamo chiesto ad alcuni sostenitori gialloblù di raccontarci la propria impressione sugli avvenimenti di questa prima fetta d’estate, tra mercato e aspettative per il campionato che verrà.
Non si poteva che cominciare dal numero incredibile di abbonamenti già staccati. La più grande attrattiva del PalaGesteco, tanto per gli aficionados quanto per chi vi si affacciava la prima volta, rimane la sua atmosfera unica, ce lo hanno confermato tutti gli intervistati.
«È la terza stagione in cui rinnovo l’abbonamento assieme a mia moglie – ci racconta Franco Calligaris – e l’entusiasmo è lo stesso di quando abbiamo iniziato. Il calore della tifoseria, il clima del palazzetto e le prestazioni della squadra non ci hanno mai fatto annoiare. Anche quando si perde non manca mai l’adrenalina, così come il nostro sostegno verso i ragazzi».
Certo i risultati dello scorso anno hanno aiutato ad alimentare questo trasporto. «Ho rinnovato il mio abbonamento perché l’atmosfera a Cividale è unica, per passione e tifo – continua infatti Marco Nonino –. Spero che la squadra possa arrivare di nuovo tra le prime 4 al giro di boa, così da tornare in Coppa Italia e provare a portarla a casa questa volta, per poi aggiudicarci un buon piazzamento play-off».
La sconfitta alle Final Four di Bologna ha lasciato il segno, ma ha anche offerto la possibilità di vivere la Supercoppa, il 13 e 14 settembre, un trofeo che il Micalich ha cerchiato in rosso, per la gioia dei tifosi. «Sono fiducioso per la Supercoppa, dopo che il presidente ha sottolineato sia un obiettivo – commenta Massimo Dreosti –, anche se si spera di avere altri obiettivi. Dopo aver perso in finale contro Cantù c’è voglia di rivincita».
Gli addii più dolorosi invece sono stati quelli di Gabriele Miani e Giacomo Dell’Agnello, di cui molti hanno sottolineato l’importanze emotiva, oltre che tecnica.
«Mi è dispiaciuto molto per l’addio di Jack – continua infatti Nonino -, lui incarnava lo spirito combattivo della squadra». Anche in questo caso però la visione è positiva: «Sarà un piacere riaccoglierlo da avversario – chiosa Lucio Beltrame - anche se sappiamo già che ci farà soffrire parecchio! Intanto godiamoci il colpo Freeman, sono sicuro che con lui ci siamo rinforzati e non poco».
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