La Gesteco mette nel mirino la Coppa Italia, Mastellari: «Non ci dobbiamo porre limiti»

Il numero 8, in gran forma, indica la strada a Cividale: ««Superiamo il trittico di ferro e proviamo a qualificarci»

Gabriele Foschiatti
Martino Mastellari, grande protagonista contro Cento foto petrussi
Martino Mastellari, grande protagonista contro Cento foto petrussi

Bentornato, Martino Mastellari. Il numero 8 si è già lasciato alle spalle il piccolo infortunio muscolare di fine ottobre e ha ripreso a infiammare i tifosi con i suoi “tiri ignoranti”. Nell’ultimo match casalingo contro Cento ha messo a referto 16 punti, di cui 9 negli ultimi dieci minuti con tre triple, la sua specialità, per sugellare la vittoria. Il bello, però, viene ora. All’orizzonte ci sono tre gare molto impegnative, a partire da quella di domenica alle 17 contro Livorno. Un trittico determinante per raggiungere l’obiettivo di metà stagione: centrare la qualificazione in Coppa Italia.

Due gare da titolare, due vittorie e 31 punti totali. Merito della partenza in quintetto?

«No, non ha influito così tanto. A fare veramente la differenza è che ora siamo finalmente al completo. Abbiamo un equilibrio che prima mancava e ci ha portato consapevolezza e solidità».

È così che sono nate le triple per chiudere la partita?

«Sì, nascono dal sistema. Ognuno ha il proprio spazio e le proprie responsabilità, sapevo che sarebbe arrivato un momento della partita in cui avrei dovuto prendere quei tiri. Sono parte del nostro modo di giocare, la squadra si aspetta che io li prenda, anche quando sono un po’ “ignoranti” in realtà sono conclusioni che noi costruiamo».

Fin dove puo’ arrivare questa squadra?

«Non ci dobbiamo porre dei limiti. Non per arroganza, ma perché abbiamo delle grandi potenzialità, che dobbiamo esprimere con un miglioramento costante».

A testarvi penserà il calendario: Livorno al PalaGesteco, Pesaro e Rimini fuori.

«Sarà un trittico pesante, ma noi non dobbiamo smettere di sognare. Dobbiamo vederli come tre scontri diretti fondamentali per provare a giocarci per il secondo anno di fila la Coppa Italia. Ne siamo ben consapevoli e siamo carichi, vogliamo fare bene. Non ci spaventano le partite difficili: questa squadra si esalta nei match più complicati, lo abbiamo dimostrato negli anni».

Ha rinnovato a Cividale fino al 2027. Qual è il suo obiettivo stagionale?

«Qui sto bene: con la società, con la squadra, ma anche con la città e con le persone che ci vivono. Voglio disputare una stagione da giocatore mature, quale ormai sono».

Nel mirino il salto in a, magari da specialista?

«È un po’ il sogno di chiunque inizi a giocare. Io voglio diventare un giocatore completo, lavoro molto per farlo, anche durante l’estate. Nel tiro da tre ho la mia forza, ma per giocare nella massima serie occorre essere completi». 

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