La Gesteco che verrà: Mastellari prolunga, se ne andrà Anumba

A Cividale c’è chi va e chi viene: la società non intende fare stravolgimenti

Gabriele Foschiatti

L’estate è alle porte e il mercato inizia ad accendersi, tra rumors, smentite e accordi. Dopo l’eliminazione dai play-off, anche in casa Gesteco Cividale sono iniziate riflessioni e trattative, a partire da un caposaldo: la filosofia del club non cambierà. Ne sono testimonianza concreta il prolungamento di contratto di Stefano Pillastrini e di capitan Eugenio Rota, arrivati prima dell’inizio della post-season.

Niente stravolgimenti, la società proverà a confermare il roster visto quest’anno, anche se le incognite non mancano. Partiamo dai giocatori in scadenza di contratto al 30 giugno. Per Dell’Agnello, reduce dalla miglior stagione in carriera, c’è stato un forte interessamento da parte della Vuelle Pesaro.

Ad aprile l’accordo sembrava vicino, complice il gradimento del giocatore, mentre ora la società marchigiana è più defilata, dopo la separazione con il brand “Carpegna Prosciutto” di Fratelli Beretta, da anni main sponsor. Mastellari è vicino al prolungamento, a Cividale si trova bene e le parti sono al lavoro da tempo per ufficializzare la sua permanenza. Più lontano, invece, Anumba chiuso proprio dall’emiliano e da Marangon, intoccabile. Il prodotto di Winthrop University è tra i partenti, così come Piccione, che ha ancora un anno di contratto ma non rientra più tra gli “under”. Discorso a parte per Lamb. Il newyorkese è uno dei protetti del presidente Micalich, ma ha un ingaggio molto oneroso e va per i 34 anni. La sua permanenza non è scontata, anche perché la scelta dello straniero che affiancherà Redivo – “El Sindaco” è in scadenza nel 2026, sorprenderebbe un addio – dipenderà dagli incastri negli altri ruoli.

Tutti gli altri saranno a libro paga almeno per un altro anno, anche se le sirene di mercato non mancano. Ferrari è cercato dagli Stati Uniti, dove l’Ncaa sta monopolizzando il mercato giovanile, forte dei budget milionari offerti dal Nil.

Situazione da monitorare, così come quella di Miani, giocatore cresciuto moltissimo in questi anni e diventato un fattore sui due lati del campo. Gli infortuni lo hanno rallentato, ma a occhi esperti il valore del lungo friulano è indubbio. Resteranno Berti, intenzionato a continuare a crescere nella città ducale, e Marangon, di cui Pillastrini intende fare «una delle colonne portanti della squadra del futuro».

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