La Gesteco non molla mai, ma alla fine Rimini si tiene la vetta

A Cividale i ducali partono forte, vanno sotto e rimettono la freccia: devastante nel finale un gioco da 4 punti di Marini

Gabriele Foschiatti
Anumba, esordio in quintetto, a destra Sandro Dell’Agnello e il figlio Giacomo a inizio partita (foto Petrussi)
Anumba, esordio in quintetto, a destra Sandro Dell’Agnello e il figlio Giacomo a inizio partita (foto Petrussi)

Terzo ko in fila per la Gesteco Cividale, che cade sotto i colpi della capolista Rimini. Non basta un buon primo tempo per piegare i romagnoli, trascinati da Marini (17) e Johnson (18). Bene capitan Rota (17), doppia doppia per Dell’Agnello (10 e 10) nel giorno del derby in famiglia contro papà Sandro, tecnico avversario.

I ducali pagano carissimo la fatica del tour de force Pesaro – Cantù, ma ora la sosta per le nazionali darà modo alla squadra di recuperare fiato e amalgamare Anumba – sconfitto dal fratello Simon, positivo soprattutto in difesa ma ancora fuori dai meccanismi della squadra. Redivo non si unirà al ritiro dell’Argentina – su richiesta del presidente Davide Micalich – e potrà recuperare le forze. Con Ferrari il problema non si pone: ha l’età per uscire galvanizzato dall’esperienza con l’Italbasket.

La novità nel quintetto gialloblù è Rota al posto di Redivo, reduce da qualche problemino muscolare. Completano Dell’Agnello, Miani, Lamb e Marangon. Il 77 inaugura il match con una tripla dall’angolo, poi rientra in difesa per il primo giro in autoscontro con Camara. Al suo fianco Miani alterna invece spada e fioretto con Johnson, decisamente più tecnico. Il recupero del friulano prosegue nella direzione giusta: 20’ di qualità e tanta fiducia nella schiacciata del 7-3.

Rimini accusa l’assenza del suo asso Robinson e fatica ad ingranare, finendo a -9 e costringendo coach Dell’Agnello al timeout. L’antisportivo fischiato a Marini rallenta gli ospiti, che però escono bene dal minuto di sospensione, accorciando con triple firmate Tomassini-Bedetti. Il vantaggio cividalese resta pressoché invariato, poi 6 punti in fila di Lamb lo ampliano fino al +10. I riminesi però crescono a vista d’occhio e con un parziale di 9-2 sugellato dalla tripla di Tomassini vanno al riposo sul 40-37.

Nel primo minuto del secondo tempo Marini e Anumba completano la rimonta: 40-44. L’impatto del numero 13 è incredibile: suoi 9 dei 13 punti della squadra biancorossa nei primi 4’. I padroni di casa accusano la fisicità degli avversari, specie sotto le plance (18 rimbalzi offensivi concessi) e il distacco si allarga, si entra negli ultimi 10’ sul 55-63. Un’alley-hoop di Redivo per Ferrari riaccende il PalaGesteco, ma Grande e Tomassini gettano acqua sul fuoco per il nuovo +9 (61-70).

Rota è l’anima dei suoi, Dell’Agnello il suo completamento sotto canestro: 7 punti combinati, Gesteco a -1. Lamb firma il sorpasso, ma Marini è super: prima realizza un gioco da 4 punti su Rota, poi indossa gli stivali delle 7 leghe e in penetrazione apre spazio alla correzione di Johnson.

Il ferro respinge il colpo di coda targato Redivo-Lamb, Simioni chiude i conti: 73-80, i 30 tifosi romagnoli festeggiano. Per la prossima gara della Gesteco bisognerà aspettare il 26 febbraio sul parquet di Avellino.

 

GESTECO CIVIDALE – RINASCITA RIMINI 73 – 80

19-12, 40-37, 55-63

 

UEB GESTECO CIVIDALE Lamb,13, Redivo 10, Miani 9, Micheal Anumba 3, Rota 17, Marangon 7, Berti, Ferrari 4, Dell’Agnello 10. Non entrati: Piccionne, Vivi, Costabile. Nessuno usciti per 5 falli. Coach Pillastrini

RIVIERABANCA RINASCITA BASKET RIMINI Simon Anumba 4, Grande 6, Tomassini 11, Masciadri 5, Marini 17, Bedetti 4, Johnson 18, Simioni 6, Camara 9. Non entrato Amaroli. Nessuno uscito per 5 falli. Coach Sandro Dell’Agnello

Arbitri Radaelli di Agrigento, Almerigogna di Trieste, D’Amato di Roma

Note Cividale 20/41 al tiro da due punti, 7/19 da tre e 12/14 ai liberi. Rimini 17/41 al tiro da due punti, 10/31 da tre e 16/19 ai liberi. Spettatori: 2900

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