Gesteco all’esame PalaDozza: c’è anche il nuovo Ročak per lo sgambetto alla Fortitudo

I ducali (domenica 5 ottobre alle 18) affronteranno Bologna tornando nell’arena in cui hanno sfiorato la Coppa Italia, persa in finale contro Cantù

Gabriele Foschiatti
Il nuovo lungo croato Toni Ročak è all’esordio
Il nuovo lungo croato Toni Ročak è all’esordio

Le partite al PalaDozza hanno un ché di speciale per tutte le squadre, ma per la Gesteco Cividale un po’ di più.

I ducali questa sera (domenica 5 ottobre) alle 18 affronteranno la Fortitudo Bologna tornando nell’arena in cui hanno sfiorato la Coppa Italia, persa in finale contro Cantù il 16 marzo dello scorso anno. E la seconda giornata del campionato di Serie A2.

Non è la prima volta: nella passata stagione, infatti, i friulani espugnarono il fortino felsineo per 86-79. Molto però è cambiato rispetto a quel 6 aprile, a partire dalla divisa di Deshawn Freeman, allora protagonista con 12 punti e 9 rimbalzi. Il nativo di Rocky Mountain è uno dei grandi assenti e alla sua prima da ex dovrà con dispiacere limitarsi a fare il tifo per i compagni, in primis per Toni Roĉak, arrivato per farne le veci durante il recupero dall’infortunio e atteso all’esordio assoluto in gialloblù. Il lungo di passaporto svizzero e croato avrà ancora bisogno di tempo per entrare al meglio nel sistema, ma è senz’altro un’aggiunta preziosa in un reparto che potrebbe rivelarsi decisivo. Anche la Fortitudo si trova infatti a dover fare i conti con delle assenze importanti tra i lunghi. Attilio Caja ha dovuto rinunciare a Lorenzo Benvenuti ancor prima che la stagione cominciasse a causa della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, e in settimana ha perso anche l’ala/pivot Valerio Mazzola per via di un affaticamento alla coscia.

Con anche Simon Anumba da tempo fermo ai box per un problema muscolare, le alternative sono obbligate: Samuele Moretti e Paulius Sorokas.

Attesa quindi una Effe con assetto basso, che proverà a valorizzare l’abbondanza del proprio reparto guardie, guidato da capitan Matteo Fantinelli, in cui giocatori del calibro di Matteo Imbrò e Gianluca Dalla Rosa entrano dalla panchina.

Per vincere la Gesteco dovrà in primis riuscire a resistere all’aggressività e alla fisicità degli avversari, nella bolgia del palazzetto più caldo della A2, senza abbandonare la circolazione di palla, Stella Polare del gioco di Pillastrini, e senza farsi travolgere dalle fiammate di una squadra dal talento diffuso e dal gioco molto organizzato.

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