Fofana e Harbaoui in coro: «Dimostreremo chi siamo»

Udinese, il centrocampista francese s’ispira a Yaya Tourè ed è al primo ritiro in carriera. Il tunisino arriva dal Qatar, dove è andato a “monetizzare”, e punta a giocare
Udine, 20 luglio 2016 Calcio stagione 2016-2017 Presentazione di FOFANA. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Udine, 20 luglio 2016 Calcio stagione 2016-2017 Presentazione di FOFANA. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

UDINE. Bisogna sempre saper leggere tra le parole, specie quelle rilasciate nelle conferenze stampa di presentazione, dove il format prevede copioni spesso definiti, con giocatori pronti ad “attaccare” il disco per incensare la proprietà che li ha appena assoldati.

Seko Fofana e Hamdi Harbaoui ci hanno anche provato, ieri, ad essere scontati, ma buon per loro, ad un certo punto, è scattata la volontà di dire qualcosa di più su loro stessi, in attesa di far parlare il campo.

«Mi ritengo un giocatore che ha un buon tiro, un buon dribbling e che fa la differenza negli ultimi venti metri. Uno di quelli che in Inghilterra vengono definiti box to box”. Vale a dire che giocano da un’area all’altra, ha detto di sè Seko Fofana, il francese classe ’95 adottato dall’Academy del Manchester City, e che in Inghilterra ci stava pure per tornare dopo l’esperienza nel campionato francese col Bastia.

Ed invece... « Ero in vacanza, i miei agenti stavano vagliando le varie proposte, ma ho scelto l'Udinese perchè ho capito che la società voleva darmi davvero delle possibilità. Mi hanno voluto con determinazione ed eccomi qui, in questo campionato che per me sarà il terzo dopo quello inglese e francese. Mi sto trovando già bene anche se non ero abituato ai ritiri».

Il campionato italiano lo aspetta e lui non teme le esasperazioni tattiche. «Ho seguito la serie A in televisione, so che la tattica è importante e impiegherò il mio tempo per integrarmi nel sistema di gioco. Mi ispiro a Yaya Tourè, e mi considero un numero “8” nel 4-3-3 e un “6” nel 4-4-2. A Bastia sono cresciuto l'anno scorso, sia dal punto di vista tecnico che tattico, ora faccio la differenza anche portandomi avanti verso l’area avversaria».

E anche in questo caso Fofana si è sbilanciato, confermando anche sul campo l’attitudine di prendere palla e puntare cercando una transizione palla al piede.

A Villaco, contro l’Union Berlin, non è andata proprio così, anzi. Fofana è rimasto un po’ sulle sue posizioni palesando qualche difficoltà, proprio come Hamdi Harboui, tunisino trentunenne, presentatosi con un’affermazione impegnativa: «Non mi sono mai sentito così in forma come in questo periodo nella mia vita, anche se a inizio ritiro ho avuto qualche problema. Non mi avete visto bene nella prima amichevole? Invece io sono soddisfatto dei primi 45 minuti giocati con l’Udinese».

Poi arriva una domanda trabocchetto, una richiesta del perchè, dopo i 17 gol segnati col Lokeren nella stagione 2014-’15, la sua carriera non abbia svoltato: «Avevo ricevuto varie proposte da squadre tedesche e italiane, ma non mi allettava l’aspetto finanziario, e anche se giocare fa sempre piacere, il lato finanziario va tenuto sempre in considerazione, così sono andato in Qatar, dove ho segnato 22 reti in 24 partite. È da anni che ho una buona media».

D’accordo, ma in Italia forse sarà diverso, e questa consapevolezza appartiene anche all’attaccante, che dice di essersi ispirato a modelli impegnativi quali Batistuta, Vieri e Ibrahimovic.

«So che il campionato italiano è di alto livello e ci sono ottimi difensori, ma nella mia testa so già che sarà difficile. Se pensassi che fosse facile non mi impegnerei, per cui sono pronto a dare il meglio di me. Sono una persona che ama osare e puntare a dare il massimo».

Dovrà mantenere fede alle promesse, anche perché avrà una concorrenza spietata in attacco, tra i vari Zapata, Thereau e Peñaranda.

«Credo che la concorrenza sia un valore aggiunto per la squadra, e non mi disturba. Ci sono altri e validi giocatori in reparto e dovrò abituarmi a giocare con un compagno in attacco, visto che prima facevo reparto da solo.

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