Fiorentina-Inter spettacolo: sei gol, Var e polemiche

Inter's defender Matias Vecino shot on goal during the Italian Serie A soccer match between ACF Fiorentina and FC Inter at the Artemio Franchi stadium in Florence, Italy, 24 February 2019 ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI
Inter's defender Matias Vecino shot on goal during the Italian Serie A soccer match between ACF Fiorentina and FC Inter at the Artemio Franchi stadium in Florence, Italy, 24 February 2019 ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

firenze. L’Inter pareggia sul campo della Fiorentina e nella corsa a terzo posto vede dimezzato a due punti il vantaggio sul Milan e a tre quello sulla Roma. Partita con tanti episodi dubbi e polemiche in campo e fuori a non finire.

Le due squadre partono subito fortissimo. Dalbert dorme sul lancio lungo di Pezzella favorendo Chiesa che scatta alle sue spalle e prima di arrivare sul fondo mette al centro per Simeone la cui conclusione termina in rete dopo aver toccato la gamba di De Vrij. La lancetta non ha completato nemmeno un giro che la Viola è già in vantaggio. L’Inter ha il merito di reagire subito e trovare il pareggio con una volée di destro di Vecino che, da buon ex, non esulta. Trascorrono tre minuti prima che la rete venga convalidata: l’uruguaiano, infatti, era scattato sul filo del fuorigioco.

Si gioca a ritmi altissimi. La Fiorentina, che non schiera dall’inizio Muriel, si affida soprattutto alle fiammate di Chiesa che prima reclama un fallo da rigore per una spinta di Skriniar e poi si inventa un “numero” con stop volante e tunnel in area a Vecino che però non basta a impensierire la retroguardia nerazzurra. L’occasione più ghiotta capita a Gerson che al termine di una percussione centrale si presenta a limite dell’area e calcia malamente a lato.

Con il passare dei minuti è l’Inter che prende in mano la partita e al 41’ arriva il raddoppio firmato da Politano che parte da destra, supera Veretout e Gerson e con un sinistro a giro infila l’angolo più lontano mettendo fuori causa Lafont. Prima del riposo l’Inter ha addirittura l’occasione per andare sul doppio vantaggio: sanguinosa palla persa sulla trequarti dalla Fiorentina, Lautaro è bravo a servire Perisic il cui sinistro in corsa da posizione leggermente defilata finisce di poco a lato.

La ripresa comincia com’era cominciata, ovvero con l’Inter padrona. E dopo sei minuti arriva il tris: il fallo di mano di Gerson non viene visto da Abisso, dal Var sì. Sul dischetto si presenta Perisic che con il mancino spiazza il portiere e firma l’1-3.

Sotto di due gol Pioli decide di inserire Muriel: il colombiano prende il posto di Simeone mentre Pjaca sostituisce Benassi. La Fiorentina potrebbe rientrare in partita al 60’: il sinistro di Biraghi fulmina Handanovic, Abisso convalida ma il Var ha pescato in area un fallo di Muriel su D’Ambrosio: gol annullato e tifosi viola furiosi.

Muriel con una punizione da sballo trova l’incrocio dei pali e riapre la contesa. La Fiorentina attacca e l’Inter riparte; nel finale il pessimo arbitro Abisso concede un rigore dubbio alla Fiorentina: Veretout spiazza Handanovic. Finisce 3-3 e in fondo è giusto così. —

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