Finalmente il derby: l’Apu cerca il colpaccio a Trieste
Udine attesa in terra giuliana: è la partita dell’anno in regione: «Sarà tostissima, ma è il momento giusto per trovare fiducia»

Signore e signori, ecco il derby. La partita più attesa per motivi di campanile torna dopo due anni, ma nella massima categoria mancava da sedici e già questa è una notizia. La pallacanestro regionale si è ripresa il suo posto sotto i riflettori più prestigiosi, la sfida fra Trieste e Udine promette spettacolo ed emozioni. Con la cornice delle grandi occasioni e, si spera, senza episodi di cronaca extra-sportiva.
Punti pesanti
Siamo appena alla quarta giornata, ma la posta in palio è già elevata. L’Apu deve vincere per schiodarsi da quota zero, aumentare l’autostima e affrontare con serenità gli impegni successivi, a cominciare dalla trasferta di Sassari. Trieste, dal canto suo, non può permettersi un altro passo falso dopo i due commessi in campionato e i tre della Champions League. La classifica apparentemente dice che delle due sta meglio la compagine giuliana, ma non è affatto così: nell’ultima settimana i biancorossi hanno incassato un -51 complessivo fra Venezia e Bosnia, i rumors raccontano di uno spogliatoio in ebollizione. Udine, pur all’asciutto, è reduce da tre buone prestazioni nonostante un calendario terribile e ha acquisito la consapevolezza di poter stare in serie A.
Qui Apu
Bianconeri finalmente al completo, Dawkins rientra anche se non può essere ancora al top della forma. L’assistant coach Giorgio Gerosa ha parlato così alla vigilia: «L’aspetto emotivo è sicuramente essenziale in una partita del genere e ci deve dare la carica in più. Dobbiamo comunque trovare il modo di reagire e deve essere questa la partita giusta per trovare quella fiducia che nelle scorse partite abbiamo avuto solo a sprazzi». Trieste è una squadra in difficoltà, ma non bisogna fidarsi: «È una squadra di estremo talento tecnico in tutti i reparti, con giocatori che sanno creare molto bene i vantaggi per gli altri come Ruzzier e Ross e altri che sanno costruirsi un tiro da soli in isolamento. Trieste ha tanto talento e tanta fisicità, che cerca fin dai primi secondi di attaccare l'area, per giocare in isolamento gli uno contro uno».
L’Apu è pronta a giocarsi le sue carte: «Questa squadra ci crede e durante le gare dà sempre tutto per uscire dal campo alla fine senza rimpianti. Ci sono meccanismi da sistemare, la settimana scorsa è rientrato Hickey e serve tempo per trovare certi equilibri».
Chiavi tattiche
Per vincere l’Apu deve essere barava a non concedere attacchi in transizione ai giuliani, e da questo punto di vista il fatto di essere la squadra più presente a rimbalzo in tutta la serie A è rassicurante. In attacco deve migliorare la circolazione di palla per creare buoni tiri: sarà importante fare in modo che si sblocchi anche Bendzius. Se cresce l’intesa fra Hickey e Brewton, forse i due giocatori di maggior talento del roster, crescono anche le possibilità di vittoria.
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