Trieste-Udine, il derby del riscatto: sfida di nervi e talento al PalaTrieste
Dalla regia Ruzzier-Hickey alla sfida tra Ramsey e Brewton, passando per i duelli sotto canestro: Trieste punta sulla profondità, Udine sulla solidità. Gonzalez e Vertemati si giocano molto

Un derby, si sa, tende a sfuggire ai pronostici. È una gara che fa storia a sé, per tutte le implicazioni emotive che ha, a qualsiasi latitudine. Non fa eccezione la gara di domani fra Pallacanestro Trieste e Apu Udine, con due squadre a caccia di punti per uscire da un momento poco felice. L’ultima volta, era la stagione 2023/2024, decisero i dettaglia: la tripla di tabella di Brooks al Palatrieste, l’uno contro uno di Clark al Carnera.
A chi toccherà domani? Proviamo a capirlo andando alla scoperta dei duelli del match. In cabina di regia è stuzzicante la sfida fra due playmaker dalle caratteristiche molto diverse come Michele Ruzzier e Antony Hickey, con quest’ultimo verso la forma migliore dopo lo stop forzato di due settimane. I loro backup sono Colbey Ross da una parte e Andrea Calzavara (galvanizzato dalla sua prima apparizione in azzurro).
S’annuncia scoppiettante il duello fra le guardie tiratrici Jahmi’Us Ramsey (18,3 punti di media) e Dj Brewton (17,3), senza dubbio i più positivi di quest’inizio di campionato nelle rispettive squadre. La batteria degli esterni di Trieste, che gioca in Europa, è decisamente più profonda di quella dell’Apu: coach Gonzalez può ruotare anche Markel Brown, Colbey Ross, il figlio d’arte Davide Moretti e Pietro Iannuzzi, azzurrino Under 20 campione d’Europa. Vertemati invece va sul sicuro con il capitano Mirza Alibegovic, apparso in grande spolvero contro Brescia. In ala piccola Trieste aspetta ancora che sbocci l’ex Golden State Warriors Juan Toscano-Anderson, così come Udine confida di vedere a buoni livelli Aubrey Dawkins, al rientro dopo la distorsione alla caviglia sinistra. L’atletismo del bianconero può essere un vantaggio nel confronto diretto, ben sapendo che c’è anche Iris Ikangi pronto per le missioni difensive più delicate. L’ex Lodovico Deangeli è invece il jolly difensivo dei locali.
Come numero “quattro” i biancorossi non rinunciano facilmente alla solidità di Jarrod Uthoff, mentre il rientrante Jeff Brooks garantisce maggior fisicità. L’Apu oppone nel ruolo l’esperto Eimantas Bendzius, tiratore che deve ancora sbloccarsi e Matteo Da Ros con la sua visione di gioco da play aggiunto. Nel pitturato i triestini mostrano i muscoli del maliano Mady Sissoko, fra i migliori finora in casa giuliana, con l’isontino Francesco Candussi pronto a dargli il cambio e ad offrire diverse soluzioni a coach Gonzalez con il suo tiro da fuori. Udine punta sull’intimidatore d’area Skylar Spencer e sul più mobile Christian Mekowulu. Questi gli elementi sulla scacchiera, toccherà a Gonzalez e Vertemati fare le mosse giuste, col coach bianconero avvantaggiato per conoscenza del campionato italiano e continuità tecnica con il gruppo a disposizione.
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