Federcalcio iraniana contro Strama Il presidente del club: «Tutto risolto»
TEHERAN. Una nota di censura per «comportamento non professionale e dichiarazioni non vere» è stata inviata dal Comitato disciplinare della Federcalcio iraniana a Andrea Stramaccioni, l’ex tecnico di Inter e Udinese ora alla guida dell’Esteghlal di Teheran, al centro di una polemica perché rimasto bloccato nel Paese. Intanto il presidente del club, Esmail Khalilzadeh, ha detto che i problemi tra le parti sono stati risolti: «Stramaccioni è un grande uomo e crediamo che possa conseguire grandi risultati per la squadra».
Stramaccioni, che nel giugno scorso ha firmato con l’Esteghlal un contratto biennale e un ingaggio da 1,6 milioni di euro a stagione, è entrato ben presto in contrasto con i dirigenti del club di Teheran, che ha accusato di non avere mantenuto le promesse relative ai nuovi acquisti sul mercato. Sabato scorso il tecnico 43enne, che intendeva rientrare in Italia in occasione di una sosta di campionato, è stato bloccato all’aeroporto. Khalilzadeh ha confermato che Stramaccioni non ha potuto lasciare l’Iran, perché aveva un visto turistico scaduto e ha assicurato che la società provvederà a procurargli un visto di lavoro quanto prima. In precedenza, il 29 agosto, Stramaccioni era stato ammonito durante una partita contro la squadra del Foolad e aveva rifiutato di presenziare alla conferenza stampa del dopopartita. Il 23 agosto il tecnico aveva manifestato la propria rabbia nella conferenza stampa dopo il match contro il Mashinsazi per il fatto che il suo traduttore non era stato autorizzato ad accompagnarlo in panchina, e gli era stata così impedita la possibilità di comunicare con i giocatori.
L’Esteghlal ha raccolto solo un punto nelle prime due partite di campionato. Il 15 settembre la squadra affronterà il Naft Masjedsoleiman e il 22 settembre è attesa al derby di Teheran contro il Persepolis. —
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