Fagioli ha debiti per 17 mila euro con una ricevitoria pordenonese
È stato lo stesso giocatore della Juventus a inserire questa cifra tra quelle del vertiginoso “rosso” accumulato nel giro di meno di un anno per colpa del vizio del gioco d’azzardo

PORDENONE. Nicolò Fagioli ha un debito di 17 mila euro anche con una ricevitoria fisica della provincia di Pordenone. È stato lo stesso giocatore della Juventus a inserire questa cifra tra quelle del vertiginoso “rosso” accumulato nel giro di meno di un anno per colpa del vizio del gioco d’azzardo.
Il nome del punto scommesse della Destra Tagliamento non è stato citato, ma si tratterebbe secondo le prime indiscrezioni di una ricevitoria “fisica”, non online, che effettuerebbe puntate anche – come spesso succede – attraverso un intermediario che si serve delle chat Whatsapp per raccogliere la scommessa e testimoniare la giocate, con relativo importo.
Si tratta, stando alla confessione dello stesso Fagioli, dell’unico debito non accumulato online, visto che ha scommesso circa 110 mila euro con le Betar.bet e Specialebet.bet, circa 1,5 milioni con la piattaforma illegale Bullbet23.com, circa 1,3 milioni con un’altra piattaforma non autorizzata, oltre ai 31 mila euro che deve a un banco illegale Swissbet in provincia di Como.
«Iniziai a scommettere anche sul calcio, per provare a recuperare», ha spiegato lo juventino che, a livello di giustizia sportiva, ha patteggiato una pena di 7 mesi lontano dai campi più altri 5 commutati in «prescrizioni alternative».
Dovrà anche riabilitarsi agli occhi della gente ai quali ha rivolto un post su Instagram prima di disattivare il proprio account.
«Pensavo di partire chiedendo scusa non solo ai tifosi bianconeri, ma a tutti i tifosi del mondo del calcio e dello sport per l'errore ingenuo che ho fatto. Invece no, sono obbligato a partire con lo schifo che scrivono su di me giornali, persone solo per mettermi in cattiva luce con mille falsità... O forse meglio, solo per conquistare due visualizzazioni in più. Presto parlerò».
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