Esclusa dall’individuale, Mara Navarria annuncia il suo ritiro: «Non avrei voluto chiudere così la carriera»

Esclusa dalla gara individuale alle Olimpiadi di Parigi, Mara Navarria ha annunciato il suo ritiro dalla scherma dopo la rassegna a cinque cerchi.
Che la mancata convocazione e l’annuncio del ritiro siano collegati è solo una nostra ipotesi. Quello che è evidente agli occhi di tutti è che l’esclusione dalla gara individuale è una grandissima sorpresa e – ci permettiamo di aggiungere – anche un’ingiustizia. La scelta delle atlete da schierare sia nella gara individuale che in quella a squadre è responsabilità, nel bene e nel male, del ct Dario Chiadò e della Federazione Italiana Scherma. Sul piano oggettivo, la classifica internazionale vede Alberta Santuccio al quinto posto, Giulia Rizzi al sesto, Mara Navarria al decimo. Rossella Fiamingo è 14esima.
Se per Santuccio e Rizzi il ct non ha potuto far altro che prendere atto di una stagione eccezionale, per la scelta della terza atleta ha tenuto conto di alcune logiche che probabilmente ci sfuggono.
Per Mara Navarria si tratta della terza Olimpiade della carriera. Carriera che la friulana avrebbe voluto chiudere giocandosi anche la possibilità di una medaglia individuale.
«Prenderò parte solo alla competizione a squadre e non a quella individuale- ha dichiarato la friulana in un comunicato – Avrei voluto chiudere così? No. Ma sono pronta a dare il massimo e tutto il mio contributo, con dedizione e generosità, come ho sempre fatto da oltre 20 anni in pedana con la Nazionale. Dove è iniziata, si chiude. Nel 2010, partecipai al mio primo Mondiale e nel 2018 ritirai la Coppa del Mondo vinta, sempre al Gran Palais di Parigi, proprio dove sarò in pedana con la squadra il 30 luglio per la mia ultima competizione. C’è tanta vita oltre la scherma, c’è sempre stata per me. Famiglia, progetti, idee e un futuro tutto da scrivere, ma per il quale mi sono preparata con anni di studio e tanti sogni da realizzare. E comunque sarà bellissimo. Grazie ai miei genitori Emanuela e Diego per avermi accompagnata in palestra fin da quando avevo 10 anni. Grazie all’Esercito per essere stato sempre al mio fianco. Una cosa è certa: darò sino alla fine il meglio di me stessa».
Ieri pomeriggio Mara Navarria ci ha confermato che le Olimpiadi di Parigi saranno l’ultima competizione della carriera.
Tesserata con l’Esercito e la Scherma Treviso, nella sua carriera l’atleta di Carlino ha vinto un bronzo olimpico, un oro,due argenti e 4 bronzi mondiali, tre bronzi europei, 12 ori e 12 argenti in Coppa del Mondo e 3 bronzi. È stata cinque volte campionessa italiana, 7 volte ha vinto l’argento e 7 il bronzo. In questa stagione ha messo a disposizione della squadra azzurra tutta la sua esperienza, contribuendo alla qualificazione olimpica per nazioni.
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