Erika la giramondo dal Fvg alla Scozia per prendersi l’Italia

PONTEBBA
Un’altra atleta friulana porta in alto il nome della nostra regione nel rugby. Un’escalation prepotente quella di Erika Skofca, originaria di Pontebba, che ha esordito e poi si è confermata nell’Italia femminile che negli ultimi due weekend è scesa in campo contro Irlanda e Inghilterra, nei recuperi del Sei Nazioni 2020. Assieme a Skofca c’è anche la pordenonese Aura Muzzo, oramai punto fermo dell’Italia in rosa di coach Antonio Di Giandomenico.
Erika è un prodotto dell’Alp Rugby Tarvisio, ma vanta nel suo curriculum molteplici esperienze ovali: classe 1998, nasce come sciatrice, ma si avvicina al rugby grazie alla sorella Jennifer, con la quale esordisce in serie A con la maglia delle Red Panthers Treviso, squadra femminile della Benetton. La sua voglia di provare nuove esperienze la porta in Scozia, più precisamente ad Oban, una piccola città sul mare a nord ovest di Glasgow famosa per il whisky e per la palla ovale. Con l’Oban Lorne vince tutto e si afferma come una delle rivelazioni del campionato scozzese di rugby: suo il titolo di miglior marcatrice del campionato nel 2018, con oltre 30 mete. Dopo il biennio scozzese il rientro in Italia e la decisione di mettersi ancora alla prova, con il Valsugana Padova, una delle formazioni più titolate e strutturate dell’intero panorama rugbistico italiano. Qui, per Erika, arrivano tanti cambiamenti, ma anche altrettante soddisfazioni: per prima cosa le viene cambiato il ruolo, da trequarti di sfondamento, secondo centro in terra scozzese, a pilone in Italia. Dopo un iniziale, inevitabile, momento di assestamento ecco arrivare le prime soddisfazioni e, conseguentemente, le prime convocazioni in azzurro, considerate le sue innate doti fisiche e capacità di applicarsi nel mondo del rugby. ««È stato un viaggio intenso, ma entusiasmante – commenta Erika Skofca, oggi pilone dell’Italrugby femminile – l’esordio in nazionale è stato un momento incredibile. Ero emozionata, ma consapevole dell’opportunità in azzurro. Sono state due gare molto dure, nonostante le sconfitte il gruppo è molto unito e deciso. Dove voglio arrivare? Voglio migliorare, sicuramente, so di dover lavorare tantissimo. In sostanza fare un passo alla volta, vivendo ogni esperienza con il massimo della serietà e della voglia di mettermi alla prova»».
Per le azzurre ora un lungo periodo di allenamento e mantenimento della condizione fisica: a inizio dicembre, contro la Scozia, la prima di una serie di partite che mettono in palio la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo di rugby. –
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