Empoli-Udinese 1-1: buttare punti così è un gran peccato

Dopo tre sconfitte consecutive ci si poteva aspettare una reazione diversa dai bianconeri. Per fortuna Davis ha regalato un pareggio tutt’altro che da ricordare

Antonio Simeoli
Il colpo di testa vincente di Davis. Foto Petrussi
Il colpo di testa vincente di Davis. Foto Petrussi

Ci ha pensato ancora San Davis, quello di Frosinone, il Lukaku de noialtri, a sbrogliare la matassa e regalare all’Udinese un pareggio tutt’altro che da ricordare.

Meno male. Perché fino a un quarto d’ora dalla fine la parola chiave della partita era una, tedesca: achtung. Lo scriviamo in tedesco, la lingua di mister Runjaic che alla vigilia aveva esortato i suoi a ripartire con gioco e punti dopo i tre stop. E aveva mostrato una certa convinzione. Achtung, attenzione. Dopo due settimane di allenamenti o partite con la nazionale, una pausa che arrivava dopo l’inopinata sconfitta di Venezia e i due ko dalla faccia diversa con Juve e Atalanta, ci aspettavamo di meglio che un’ora e un quarto di partitaccia.

Contro una squadra di garra e poco altro, perché le cose vanno dette, i bianconeri lunedì 25 novembre in giallo sono riusciti a fare pure peggio. Gol fatto fare, nell’unico tiro in porta toscano, poi tanta confusione dalla quale per fortuna è arrivato San Davis, dopo, va detto, un rigore non dato ai bianconeri. È andata bene? Macchè. Nell’ultimo quarto d’ora l’Udinese ha dimostrato che, con altra testa e convinzione, si sarebbe potuta gustare una vittoria come si fa al mare della Versilia col gelato Sammontana, tanto per citare uno storico sponsor dei toscani. —

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