Elisabetta Villa vince la “Verdi marathon” Una sinfonia da 2h55’
porcia. Non l’ha fermata nemmeno la psicosi del coronavirus.
Perché il rapporto con il crono di Elisabetta Villa, portacolori dell’Azzano Runners e del triathlon Team Pordenone, è del tutto speciale e particolare.
Così, a poche ore dall’introduzione dei divieti di gare e manifestazioni sportive nelle zone a rischio, e dall’adozione di drastici provvedimenti anche in quelle confinanti, l’atleta residente Porcia, classe 1972, sposata e madre di due figli, ha scritto un’altra pagina fantastica nel podismo nazionale, aggiudicandosi la Verdi Marathon, con percorso da Salsomaggiore a Busseto.
E non solo ha vinto la corsa, ma l’ha fatto centrando un primato personale, 2 ore 55 minuti, che colloca fra le primissime atlete italiane di quest’anno. Silvia Simunovic e Julia Kessler, rispettivamente seconda e terza arrivata, sono arrivate a oltre quattro minuti di distanza.
È stata «una maratona difficile – ha dichiarato Villa – perché all'inizio avevamo il vento a favore e una leggera discesa che ci hanno tratto in inganno e impedito di gestire le energie al meglio, quando poi è arrivata la salita con il vento contro. Comunque sono contentissima del mio risultato».
Il lato ancora più bello di Elisabetta è che è una campionessa prima ancora come persona, che come atleta. Umile, alla mano, nonostante i ripetuti podi a Kona nel mondiale di ironman, allena atleti e giovani promesse di questa disciplina e quando scende in gara di persona, beh, è sempre una bella sinfonia, è il caso di dire, visto quanto accadute nelle terre di Verdi. Complimenti davvero, Betta. —
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