Ecco la nuova serie A2 con sei derby

Con la conclusione dei play-off di serie A2 e le Final Four di serie B, il quadro dei prossimi campionati è praticamente completo, al netto di cessioni dei titoli sportivi e rinunce.
La prossima serie A2 avrà 24 squadre ai nastri di partenza, con ben tre rappresentanti del Fvg: Udine, Cividale e Trieste. Per la cronaca non accadeva dalla stagione 1989/1990, quando le tre portacolori regionali erano Stefanel Trieste, Fantoni Udine e San Benedetto Gorizia.
AVENTI DIRITTO
Alla serie A2 2023/24 sono ammesse Trieste, Verona, Forlì, Cento, Cividale, Fortitudo Bologna, Rimini, Nardò, Chiusi, Mantova, Cantù, Treviglio, Torino, Milano, Piacenza, Agrigento, Trapani, Latina, Casale, Stella Azzurra, Juvi Cremona, Luiss Roma e Vigevano.
Ci sono da monitorare alcuni casi di possibili rinunce: Avellino potrebbe rilevare il titolo dalla Stella Azzurra, ma anche l’altra squadra capitolina, la neopromossa Luiss, non sembra attrezzata per il grande salto.
FORMULE
Il prossimo campionato di A2 sarà l’ultimo con due gironi. Dal 2024/2025 entrerà in vigore il girone unico da 20 squadre: ci si arriverà con lo stesso meccanismo del torneo appena concluso, cioè due promozioni in A, bilanciate da altrettante retrocessioni in A2, sei retrocessioni in B e solo due promozioni in A2 dalla cadetteria.
È ancora presto per parlare di divisioni geografiche, ma è chiaro che nel girone Rosso, con quattro trivenete e altrettante emiliano-romagnole avremmo un gruppo tostissimo: Udine, Cividale, Trieste, Verona, Bologna, Forlì, Cento e Rimini.
I primi rumors dicono che le due siciliane (Agrigento e Trapani) potrebbero finire nel girone Rosso, ma tutto si deciderà più avanti. Per quanto riguarda la seconda fase, è auspicabile un ritorno all’orologio (la fase a gironi, con squadre che all’ultimo turno giocano per perdere, sarebbe meglio accantonarla) per rimpinguare il numero di partite (22 sono troppo poche) e gli incassi delle società.
CAMBIO REGOLE
Una novità ampiamente annunciata riguarda i movimenti di mercato. Dalla prossima stagione, infatti, non ci sarà più il “mercatino” della settimana antecedente i play-off.
Dopo le polemiche per lo shopping sfrenato di maggio in serie A (ma Logan, Banks e Terry hanno spostato ben poco), il presidente Fip Gianni Petrucci aveva annunciato provvedimenti, così come l’ormai ex presidente Lnp Pietro Basciano. Nelle Doa (Disposizioni organizzative annuali) della Fip per il 2023/2024 sono previsti quattro tesseramenti suppletivi di atleti senior a quelli del periodo precedente all’inizio del campionato, così suddivisi: due tesseramenti durante il girone d’andata e altrettanti nel girone di ritorno, con limite massimo il venerdì antecedente la terzultima giornata della fase a orologio.
Non c’è più margine per pescare nella massima serie fra le squadre che finiscono finito la stagione senza qualificarsi per i play-off scudetto.
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