Ecco Berrettoni, la nuova idea è Azzi

PORDENONE. I primi due allenamenti, quindi l’ufficialità. E le prime parole: «Sono qui per dare il mio contributo e per far tenere alla squadra questo ritmo».
Emanuele Berrettoni è ufficialmente un nuovo giocatore del Pordenone, ed è qui per puntare in alto, l’attaccante, classe ’81, giunto dall’Ascoli a titolo definitivo sino a giugno di quest’anno (cambiata la formula, non più in prestito).
Ma l’ex Bassano può non essere l’unico innesto nel reparto offensivo: stamattina può arrivare l’ala Paulo Azzi, classe ’94, dello Spezia. Un altro brasiliano dopo De Cenco (con ruolo diverso).
La novità. Si parta dall’ultim’ora: il Pordenone è piombato su questa punta sudamericana, che in Liguria in B non sta trovando spazio. Oggi a Milano il consulente di mercato dei neroverdi, Giorgio Zamuner, incontra l’agente del giocatore, Marco Petrin.
Non è un’operazione semplice, perché Azzi è di proprietà di un fondo brasiliano: a Spezia è in prestito. Ai “ramarri” la punta esterna piace, perché ha un gran passo. Tuttavia dev’esserci una convenienza anche economica nell’affare.
Qui arriverebbe in prestito e perché la trattativa vada in porto, un pari-ruolo deve uscire (oltre a Gulin). La società sta pensando in questo senso a Finocchio, soprattutto allo scopo di alleggerire il monte-ingaggi.
L’arrivo. Intanto ecco Berrettoni. L’attaccante (che oggi alle 18 sarà presentato al De Marchi ai tifosi assieme a Martin) è nel gruppo ed è molto carico.
«Ho scelto il Pordenone perché è una realtà che sta facendo molto bene – afferma il giocatore laziale –. Ha ottenuto risultati sorprendenti, figli di un gruppo unito e di una società organizzata. Sono aspetti che ho visto subito». La punta può essere convocata già per il match col Mantova.
«Sto bene – afferma –. Ho giocato poco (2 presenze, ndr) ma mi sono sempre allenato e mi manca il ritmo-gara».
Berrettoni può essere impiegato come trequartista, seconda punta, esterno d’attacco: alza notevolmente la qualità della squadra e anche la mentalità. Arriva da tre campionati vinti di serie C negli ultimi 4 anni. Può dare tanto alla causa.
La curiosità. E sabato, nel match col Mantova, si potrebbe vedere in tribuna un grande doppio ex: Sauro Frutti. L’ex tecnico neroverde (e dei virgiliani), infatti, è il suocero di Berrettoni.
La nuova punta dei “ramarri” è fidanzato con Alice Frutti, da cui ha appena avuto un bambino. La coppia risiede a Mantova, dove sta anche lo stesso allenatore. Al Bottecchia e sarebbe un gradito ritorno.
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