È un’Udinese griffata Samardzic
Il gioiello bianconero firma una doppietta d’autore: Pozzo aumenterà il prezzo? Finisce 5-1 con gli austriaci del Klagenfurt, a segno anche Beto, Thauvin e Lovric

Chissà se dopo la doppietta di ieri il suo prezzo di listino aumenterà ancora. Lazar Samardzic gioca il secondo tempo della prima amichevole dell’Udinese in Austria – sparring partner l’Ask Klagenfurt, formazione di terza serie – e confeziona due reti d’autore.
Solo una prodezza del giovane estremo difensore austriaco con un grande intervento gli nega il terzo gol che sarebbe stato sicuramente il più bello della giornata.
Cambia nulla nel giudizio di una gara che ha confermato come l’Udinese dello scorso anno offre ancora più garanzie di quella che verrà.
Sarà anche una coincidenza, ma nel primo tempo vanno a segno gli attaccanti Beto e Thauvin in un centrocampo che Sottil ha disegnato con Walace centrale e Zarraga e Quina mezzali, nella ripresa i centrocampisti: il già citato Samardzic e il collaudato Lovric.
Il calcio di luglio, si sa, è ingannevole, però per quel poco che si è potuto intuire, andare a privarsi di Beto e restare con gli attaccanti che ci sono attualmente in rosa potrebbe essere un rischio.
Thauvin trova nuovamente la via del gol e sfiora la doppietta, ma con avversari di due categorie inferiori sarebbe stato strano il contrario. Brenner, schierato nella ripresa in tandem con Lucca, dimostra di saper giocare a calcio, ma sembra essere fin troppo altruista in un paio di circostanze quando invece di andare al tiro cerca l’assist per il compagno.
In una occasione il compagno servito è Lucca che di tutti sembra quello più indietro: quella del fisico pesante non è una scusa banale quando devi portarti dietro due metri di muscoli.
Se c’è qualcosa che non ha convinto non è nella fase propositiva (i ritmi in questo momento sono quelli che sono e la palla non scorre via veloce) quanto in quella di non possesso palla. L’Udinese ha subito un gol e ha concesso almeno altre due occasioni clamorose ai volonterosi austriaci.
Sulla prima, nata da una punizione laterale, ci ha messo una pezza Silvestri, sulla seconda, arrivata quando si era ancora sul 2-1, è stato clamoroso l’errore dell’attaccante austriaco. Se ci aggiungiamo il gol subito (con Silvestri e Zarraga che si sono ostacolati a vicenda favorendo il tocco a porta vuota di Zaletel) e un paio di leggerezze in uscita di Guessand e Perez che hanno favorito altrettante ripartenze locali, ecco trovato già l’argomento di discussione di oggi tra Sottil, il suo staff e la squadra.
Difficile trovare spazi all’inizio, più facile alla distanza quando le riserve austriache non possono essere allo stesso livello dei titolari.
I pertugi in cui infilarsi, però, bisogna saperli trovare. Samardzic è sontuoso nello stop e nel dribbling, un po’ meno nella conclusione respinta dal portiere; poi è chirurgico con il sinistro dal limite e con un piatto a colpo sicuro su assist di Lovric.
Ecco, lo sloveno è uno della vecchia guardia che se collocato in una squadra che funziona nella prossima stagione darà grandi soddisfazioni. Lui e Samardzic sembrano due mezzali perfette, resta solo da capire se giocheranno assieme a Udine.
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