Doping, Asafa Powell e altri due giamaicani positivi

UDINE. Asafa Powell e altri quattro giamaicani positivi in occasione dei campionati nazionali: il terremoto che sta sconvolgendo l’atletica mondiale (“pizzicato” anche l’americano Tyson Gay in un controllo a maggio) si abbatte su Lignano a due giorni dal meeting Sport Solidarietà in programma martedì sera allo stadio Teghil.
Non soltanto Powell, che insieme con Shelley Ann Fraser è testimonial del meeting friulano, è caduto nelle maglie dell’antidoping, tra i cinque giamaicani positivi ci sono, infatti, anche Nesta Carter e la “pantera” Sheron Simpson, medaglia d’oro ad Atene e argento a Londra nella staffetta 4 per 100, che fanno parte della colonia caraibica che da anni ha la sua base europea a Lignano. Simpson ha confermato la notizia con un comunicato, in cui ammette che «questo è un momento molto difficile per me». La 28enne vicecampionessa olimpica dei 100 a Pechino ha precisato in un comunicato di essere «risultata positiva per uno stimolante, l’oxilofrine».
Uno stimolante ha messo nei guai anche Powell, che è a Lignano, all’albergo “Fra i Pini”. L’ex primatista dei 100 non ha rilasciato dichiarazioni. Ha parlato soltanto il coach Steven Francis che si è limitato a dire che Asafa è «tranquillo» e che domani sarà una giornata «normale con i soliti allenamenti».
Chi ci è rimasto davvero male è Sergio Dannisi, patron di Sport Solidarietà che si è ritrovato questa patata bollente a poche ore dal meeting e dalla cena di solidarietà che lunedì sera in un ristorante di Riviera avrebbe dovuto avere proprio i giamaicani come ospiti principali. «Sono esterefatto» si è limitato a dire.
Perquisizioni. A quanto si apprende l’unità Nas dei carabinieri ha effettuato nella giornata di ieri a Lignano Sabbiadoro una serie di perquisizioni nella sede dell’allenamento della Giamaica, dove si trovavano Asafa Powell, risultato positivo a un controllo antidoping effettuato a fine giugno, e altri membri del suo staff tecnico. Lo sprinter campione olimpico si stava infatti preparando in vista dei Mondiali di Mosca nella località balneare del Friuli Venezia Giulia. I carabinieri hanno sequestrano una serie di medicinali.
È smentita quindi la notizia, riportata ieri sera dalla stampa giamaicana, secondo cui uno degli allenatori di Asafa Powell sarebbe stato arrestato dalla autorità italiane.
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