Delneri felice a metà: "Contro la Juve potevamo vincere"

Per l’allenatore friulano l’Udinese avrebbe meritato i tre punti
Udine 5 Marzo 2017. Calcio Serie A. Udinese - Juventus. © Foto Petrussi
Udine 5 Marzo 2017. Calcio Serie A. Udinese - Juventus. © Foto Petrussi

UDINE. «Sono arrabbiato perché non l’ho vinta». A dire il vero Gigi è ancora più diretto, pop, decisamente comprensibile quando manifesta il proprio disappunto dopo aver incrociato per la seconda volta in stagione la Signora Juventus.

La prima, allo Stadium, all’esordio sulla panchina dell'Udinese, subì una rimonta, ieri ha temuto il déjà-vu, salvo poi capire che stavolta la squadra non sarebbe sfaldata, anzi avrebbe complicato non poco la vita al collega Allegri.

Delneri, ha ritrovato finalmente l’Udinese vera...

«Per fare risultato con la Juventus deve essere così. Abbiamo pareggiato, ma questo è un risultato stretto per noi da quello che si è visto sul campo. Ma in definitiva per noi non erano soltanto i tre punti, dovevamo ricreare l’autostima e la partita che ci doveva dare delle risposte anche su qualche elemento che aveva giocato poco e che, magari, nel futuro ci potrà dare qualcosa di più».

Per questo si è infuriato subito dopo il gol della Juventus, al punto da farsi allontanare?

«Me la sono presa per la punizione, non c’era il fallo di Perica. Ma erano già troppe, a quel punto della gara, le decisioni che si erano sommate e avevano fatto montare la mia insoddisfazione per la direzione di gara. Per esempio, Fofana si è fatto male da solo, visto che avrebbe commesso fallo invece è uscito lui dal campo a braccia.

Spero sia solo una botta a una caviglia (il referto dei medici, uscito più tardi, parla invece di frattura al perone della gamba sinistra, ndr). D’altra parte quando sono in panchina io vivo la partita così, i miei giocatori possono sfogarsi correndo, io no».

Ma la punzione del gol...

«Non c’era. Mi è dispiaciuto perché avevamo tenuto la Juventus a zero tiri. E sapevo che Dybala sarebbe stato pericoloso da là. Tra andata e ritorno abbiamo subito tre gol da loro, tutti su palla inattiva e sempre con Dybala protagonista».

Avete commesso però l’unico vero errore della partita in quella azione, un’azione che ricorda quella dell’ultimo gol dell’Inter...

«Bisogna dire che a volte giochiamo contro avversari bravini, no? Insomma, mi sono arrabbiato perché non avrei voluto poi sentire che non abbiamo retto il confronto con la Juventus. Qui è tutto un circuito perché quando giochiamo male le sentiamo, se le sentiamo anche quando giochiamo bene, allora...».

A proposito di voci e appunti: vi ha seccato sentire che l’Udinese si sarebbe scansata con la Juventus, visto che non ha neppure convocato Thereau?

«Tutte caz****, io penso che una squadra di calcio sia fatta da giocatori diversi che l’allenatore deve lavorare per trovare un equilibrio. Così ho fatto. Ci voleva gente di stazza: una scelta che ha pagato. Ho optato per Zapata e Perica e tutta la settimana ho lavorato in questo senso».

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