Decide un rigore di Thauvin, Padelli blinda la porta: l’Udinese batte anche il Parma
I bianconeri salgono a quota 39, a un punto dalla Roma e a due dal Milan: la salvezza arriva con tre mesi di anticipo

L’Udinese sale a quota 39, a una lunghezza dalla Roma e a due dal Milan che domenica 2 marzo se la vedranno con Como e Lazio, non esattamente due clienti facili.
C’era una doppia apprensione da sconfiggere allo stadio dei Rizzi assieme al Parma. La prima era legata al caso Lucca, al rigore “rubato” a Lecce dal centravanti a Thauvin, mentre l’altro punto di domanda riguardava la porta, priva di Sava, vittima in settimana di una frattura a un dito della mano destra e sostituito dal “terzo”, l’eterno Daniele Padelli che ha vinto il ballottaggio con il giovane Piana, visto il perdurare dell’assenza del primo titolare Okoye, che ha appena ripreso la preparazione con il gruppo dopo una lunga riabilitazione.

Ebbene, in poco più di un tempo l’Udinese ha messo il tappo anche alle possibili derive dei risvolti psicologici, nel quadro di una partita comunque complessa, visto che il Parma ha scelto di non alzare mai il baricentro del gioco nella metà campo, neanche quando la Zebretta è passata in vantaggio, preferendo barcamenarsi, nella speranza di arrivare al rush finale sotto di un gol. Un atteggiamento realista, vista la posizione in classifica complicata che aveva consigliato il cambio in panchina, passata da Pecchia a Chivu.

In questo quadro l’Udinese ha faticato non poco nell’arrvare alla conclusione nella prima mezzora, per poi affidarsi soprattutto alle iniziative di Thauvin che, pur giostrando da seconda punta, ha cominciato ad allargarsi sulla destra per trovare pallone e spazio. Il rigore è arrivato proprio così. Il francese è partito pallone al piede e si è accentrato concludendo con il sinistro. Sul tiro smorzato dal muro gialloblù i bianconeri hanno subito cominciato a protestare all’indirizzo dell’arbitro Maresca, tutt’altro che convinto del tocco di mano reclamato dalla squadra di Runjaic. Dalla sala di Lissone è intervenuto allora il Var Paterna che ha consigliato al collega napoletano l’on field review, dalla quale emergeva chiaramente il tocco con il braccio di Baloch. Penalty.

A questo punto ha cominciato a diradarsi la nebbia dal caso Lucca: è stato infatti lo stesso centravanti a raccogliere il pallone per consegnarlo a Thauvin affinché andasse sul dischetto per trafiggere Suzuki. Un pallone che pesava quintali, visto che il capitano non era stato esemplare sui rigori in stagione (due errori). Ma se uno ha nella bacheca personale anche un titolo mondiale – con la sua Francia nel 2018 – si vede soprattutto in queste occasioni. Tiro secco di sinistro a mezza altezza, senza incrociare come succedeva di solito, e gol. Sarà il gol partita, al quale bisogna aggiungere la soluzione del “secondo problema”.

Il Parma all’inizio della ripresa si è subito fatto vedere in un paio di occasioni e Padelli ha messo la sua firma sui tre punti. Prima una parata su Man, sfuggito a un Ehizibue distratto, poi un’uscita per ritardare il tiro di Almqvist lanciato verso la porta e disinnescato sulla linea da Solet, quindi un intervento per allontanare una conclusione dal limite. Non male per un 39enne che da tempo fa il terzo portiere, ma che è sempre stato un professionista esemplare e che è tornato in Friuli dopo uno scudetto all’Inter proprio per l’affetto che nutre nei confronti di questa terra e di questa maglia. In un calcio sempre più legato ai contratti non può non fare notizia.
Se Padelli è diventato l’eroe dell’ultima mezzora, osannato dalla Curva Nord a fine gara, tuttavia, lo si deve in special modo alla scarsa precisione degli attaccanti bianconeri.
Lucca non ha mai inquadrato il bersaglio e Thauvin non è riuscito a chiudere la partita con una doppietta per due motivi. Prima non ha trovato clamorosa mente la porta con un rigore in movimento e poi ha dovuto pagare dazio al fuorigioco di Lucca su una sponda che era stava messa invece mirabilmente alle spalle di Suzuki con un sinistro chirurgico.
Amen, si dirà, i tre punti sono arrivati lo stesso, l’appuntamento con i gol su azione è rimandato all’Olimpico, contro la Lazio.
UDINESE – PARMA 1 – 0
UDINESE (4-4-2) Padelli 6.5; Ehizibue 6 (38' st Kristensen 6), Bijol 6.5, Solet 7, Kamara 6; Atta 6.5 (13' st Zarraga 6), Lovric 6.5, Karlstrom 6.5, Ekkelenkamp 6 (37' st Rui Modesto); Thauvin 7 (37' st Iker Bravo 6), Lucca 6 (45' st Davis sv). All. Runjaic.
PARMA (4-3-3) Suzuki 6.5; Leoni 6, Valenti 5.5, Balogh 5 (12' st Lovik 6), Valeri 6 (46' st Camara sv); Keita 5.5, Estevez 5.5 (12' st Almqvist 6.5), Sohm 5.5; Man 6 (46' st Hainaut sv), Cancellieri 5 (38' st Pellegrino 6), Bonny 5.5. All. Chivu.
Arbitro Maresca di Napoli 6.
Marcatore Al 38’ Thauvin (rig.).
Note Ammoniti: Rui Modesto e Almqvis per gioco falloso. Ammoniti Rui odesto e Almquist. Recupero: 2’ e 5’. Spettatori 20.430 (14.030 abbonati) per un incasso di 218,596,39 (141.530,39 quota abbonati).
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