Apu e Gesteco senza friulani: è la prima volta in sette anni
L’ultimo è stato Miani che da Cividale è passato a Brindisi. L’Old Wild West si salva con Alibegovic cresciuto a Udine

Due squadre friulane fra serie A e serie A2, ma nessun giocatore friulano in rosa. Old Wild West Udine e Gesteco Cividale hanno praticamente definito i dieci giocatori del roster, al netto di under del vivaio da aggregare al gruppo, e per la prima volta da sette anni a questa parte non ci sarà nemmeno un atleta a rappresentare il territorio.
Qui Udine
Della Friul-Apu del 2022/2023 non è rimasto più nulla, ora l’unico giocatore con un legame territoriale forte è il capitano Mirza Alibegovic, che possiamo tranquillamente definire friulano d’adozione: nato a Corvallis, negli Stati Uniti, è cresciuto a Udine in virtù dei trascorsi cestistici di papà Teoman, ex giocatore e allenatore della Snaidero. E ha fatto le giovanili nel capoluogo friulano, a partire dalla pPallacanestro Laipacco.
Di friulani di nascita, però, non ce ne sono. Era accaduto soltanto nella stagione 2018/2019, dato che l’uomo bandiera dei bianconeri Vittorio Nobile (già protagonista della scalata dalla B alla A2) era stato mandato in prestito a Reggio Calabria per un anno a farsi le ossa. Per la cronaca nel roster c’erano il lignanese Raphael Chiti, all’epoca under aggregato alla prima squadra, e il triestino Marco Spanghero. Nella stagione 2019/2020 il ritorno di “Vito” e l’arrivo di Michele Antonutti e Giacomo Zilli hanno riacceso l’identità friulana dell’Apu, sino ad arrivare al mercato a chilometro zero o quasi dell’estate 2022: alla corte di Matteo Boniciolli arrivano Raphael Gaspardo, Marco Cusin e Fabio Mian.
Insieme a Nobile e Antonutti ci sarebbe spazio per un quintetto tutto friulano. Dura solo un anno, nell’estate 2023 si apre l’era Vertemati e di quel gruppetto rimane in rosa soltanto Gaspardo, poi trasferitosi a Forlì nel luglio 2024.
Qui Cividale
Le Eagles hanno una storia decisamente più giovane dell’Apu, visto che la fondazione della società risale all’estate 2020.
Il salto in A2 risale al 2022, con il codroipese Gabriele Miani uomo simbolo della friulanità rivendicata anche nei colori sociali e nel simbolo.
Ora che Miani ha salutato per trasferirsi a Brindisi, cade l’ultimo baluardo. Nei tre anni trascorsi in A2 c’è stato spazio per il friulano d’adozione Giacomo Furin (nativo di Portogruaro), per il figliol prodigo Enrico Micalich e per tanti under.
Certo, c’è Lucio Redivo sindaco di Cividale ad honorem, ma non è la stessa cosa.
Perlomeno nello staff tecnico ci sono tracce di friulanità, con il confermato Giovanni Battista Gerometta e la new entry Luca Corpaci.
Forse lo zero nella casella dei giocatori friulani fra Apu e Ueb è solo una statistica figlia di dinamiche di mercato e non significa nulla.
O più probabilmente è lo specchio dei tempi, di una pallacanestro che non è più quella di una volta, quando le squadre erano formate in buona parte da giocatori fatti in casa
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