Dai Udinese in ballo c’è una vendetta

Il 3-0 subito al Friuli all’andata brucia ancora i bianconeri provano a fare un dispetto a Thohir
Foto LaPresse.FOTO DI REPERTORIO.26/03/2014.Singoli serie A...... Valter Parisotto / LaPresse.23 03 2014 Udine, Stadio Friuli (Italia).Sport Calcio.Udinese - Sassuolo - Serie A Tim 2013/2014.Nella foto: Antonio Di Natale ,Muriel Fruto..Foto Valter Parisotto / LaPresse.23 03 2014 Udine (Italy), Friuli Stadium.Sport Soccer.Udinese - Sassuolo - Italian Serie A Soccer League 2013/2014.In the Photo: Antonio Di Natale and Muriel Fruto
Foto LaPresse.FOTO DI REPERTORIO.26/03/2014.Singoli serie A...... Valter Parisotto / LaPresse.23 03 2014 Udine, Stadio Friuli (Italia).Sport Calcio.Udinese - Sassuolo - Serie A Tim 2013/2014.Nella foto: Antonio Di Natale ,Muriel Fruto..Foto Valter Parisotto / LaPresse.23 03 2014 Udine (Italy), Friuli Stadium.Sport Soccer.Udinese - Sassuolo - Italian Serie A Soccer League 2013/2014.In the Photo: Antonio Di Natale and Muriel Fruto

UDINE. Il ballo c’è una vendetta. Chissà se l’orgoglio è una delle qualità di questa Udinese. Legittimo il dubbio: poco continua, incapace di mettere ben pochi scalpi illustri nella propria bacheca (Fiorentina e Milan in casa), fare leva su quelle tre sberle ricevute al Friuli, nella gara d’andata, forse la peggiore dell’intero girone – ricco di episodi horror – è il minimo se si vuole dare un senso alla serata bianconera al Meazza, nel posticipo dell’11ª giornata di ritorno. La cultura del dispetto, in chiave sportiva, dovrà essere un po’ il leit-motiv degli ultimi due mesi di campionato dell’Udinese, anche se qualcuno continuerà a menarla con ’sta storia della salvezza. Chiariamo il discorso: l’aritmetica può frequentare ancora i discorsi dei protagonisti, ma il realismo non può che mettere la sordina ai campanelli d’allarme. Fare 4-5 punti nelle ultime nove giornate non sarà un’impresa.

Scenario. A proposito di passato: ricordate l’ultima partita della scorsa stagione? Le motivazioni si sono invertite. Da una parte c’è una squadra che punta a una vittoria per coltivare la speranza di giocare in Europa (stavolta l’Inter), dall’altra un’avversaria che ha poche motivazioni. Il punto è che non siamo all’ultima di campionato e non interpretare l’ultima parte della stagione con un può di orgoglio sarebbe davvero un peccato mortale. Ci riferiamo all’Udinese. L’Inter invece ha ritrovato entusiasmo anche per l’Europa League – che lo scorso anno quasi snobbava –, spronata dai desideri del nuovo padrone, l’indonesiano Thohir stasera il tribuna al Meazza proprio per osservare se i suoi reagiranno prontamente alla sconfitta subita contro l’Atalanta.

Le scelte. Che farà Guidolin per punzecchiare l’Udinese. Di sicuro non stravolgerà l’undici titolare, l’ha confessato anche nell’ultima conferenza stampa prima di raggiungere Milano. Non avrà Basta, squalificato, e per questo è chiaro che ritornerà in pista Gabriel Silva sulla fascia sinistra, mentre a destra ci sarà la conferma di Widmer.

Questa la cornice del 3-5-1-1 con il quale l’Udinese sfiderà l’Inter: in retroguardia pare scontata la conferma del trio Heurtaux, Danilo e Domizzi a protezione della porta affidata a Scuffet che accumula il suo nono gettone consecutivo in campionato. I ritocchi potrebbero riguardare il centrocampo, dove Allan potrebbe piazzarsi al centro (ma c’è anche l’alternativa Yebda) con ai fianchi Badu e Pinzi (o Lazzari). Insomma, potrebbe non esserci posto per Pereyra, stavolta, uno che soffre le tre gare nell’arco di una settimana, come ha avuto modo di dire più volte il Guido. Così i veri dubbi riguardano l’attacco: in cantiere c’è una staffetta Di Natale-Muriel.

Totò potrebbe partire di nuovo dall’inizio con alle spalle Bruno Fernandes, ma c’è anche l’alternativa Nico Lopez da considerare. Che facciamo cara Udinese?

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