Da Icardi e Perisic gli acuti del coro Inter su spartito di Spalletti

Un rigore e un missile al volo, sconfitta una combattiva Spal Nerazzurri a punteggio pieno, esultano i 60 mila di San Siro
MILANO. Colpo d’occhio a San Siro, spalti gremiti, tifo caldissimo con la carica dei 60 mila, martellante suono di tamburi come un tempo: l’Inter di Luciano Spalletti mette a segno la terza vittoria in campionato contro una grintosa Spal, viaggia a punteggio pieno con la Juve e, ancora una volta, vanno a segno Icardi e Perisic.


I nerazzurri passano su rigore trasformato con freddezza da Icardi (5 reti per il capitano), non riescono a chiudere subito il match, soffrono, attaccano, colpiscono una traversa con un missile di Skriniar. La Spal non si arrende mai, gioca a viso aperto, fa vedere ottime cose, ma alla fine l’Inter trova il gol della sicurezza grazie a una prodezza balistica di Perisic. Spalletti aveva sfidato il croato a mostrare il suo valore, lui risponde da campione, sul campo, e manda in estasi la platea. Tutto gira bene per l’Inter, che sembra aver ragione su un mercato che non ha fatto impazzire i tifosi. Grande prova di Skriniar, buono l’esordio di Dalbert, decisivo l’apporto di Perisic, fresco di rinnovo


A fare da direttore d’orchestra Spalletti, che ci mette energia e passione, qualità che mancano da tempo a un’Inter che prende sicurezza e guadagna in autostima. Il tecnico pondera le scelte, conferma Joao Mario trequartista e scommette su Gagliardini. Decisione giusta, perché il centrocampista recupera decine di palloni ed è pericoloso anche dalla distanza. La Spal concede poco e difende con ordine.


Al 22’ l’episodio che sblocca la partita. Vicari atterra Joao Mario, l’arbitro Gavillucci indica la punizione dal limite, ma con l’apporto del Var, dopo 5’ di attesa, cambia la decisione, torna in campo e assegna il rigore all’Inter. Dal dischetto Icardi non sbaglia e spiazza Gomis. Poi Candreva, con un tiro a giro dalla distanza, obbliga il portiere della Spal a una grande parata. Allo scadere Handanovic con un passaggio di piedi mette in difficoltà i compagni e Mora protesta per un presunto fallo in area tra Dalbert e Schiattarella. L’arbitro lascia correre, e ammonisce il centrocampista per proteste.


Alla ripresa, Mora rischia il rosso per un fallo su D’Ambrosio, ma Gavillucci lo grazia. La Spal è ben messa in campo, l’Inter costruisce, ma manca il guizzo decisivo. Gli ospiti prendono coraggio, la difesa nerazzurra contiene con un po’ di apprensione. La Spal costruisce tanto, ma manca la finalizzazione. Borriello ha qualche chilo di troppo, Paloschi non incide ed è sostituito da Antenucci. Cambia anche Spalletti, che richiama Joao Mario per Brozovic, mai in partita.


Al 29’ conclusione potentissima di Skriniar, che dalla trequarti colpisce la traversa. Leonardo Semplici prova il tutto per tutto e inserisce l’ex Bonazzoli, terza punta in campo. Ma è l’Inter a trovare il gol con una perla di Perisic: coordinazione perfetta, tiro al volo di sinistro su cross di D’Ambrosio e palla sotto l’incrocio. L’Inter decisamente va.


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