Cortes, il baby fenomeno dalla scuola bianconera al contratto con gli inglesi

UDINE
Maglia dell’Udinese adosso, quella attuale, quella riproposta per ricordare gli anni di Zico. Fasciato da quei colori bianconeri negli scorsi gorni Sebastián Cortés Perlaza ha firmato un contratto di cinque anni per giocare nel Watford. Questione di strategie della galassia, adesso il nuovo Niño Maravilla – glielo auguriamo – non finisce più in Friuli, ma viene dirottato nei possessi londinesi, a Udine si preferisce indirizzare giocatori più pronti, o talenti europei, come è stato per Braaf, prelevato dal City e non finito al Watford, come sarebbe stato facile immaginare.
In attesa di capire se sarà Maravilla, di sicuro si può dire che Cortés Perlaza, centrocampista difensivo, è un Niño, un ragazzino colombiano di 15 anni, visto che è nato il 20 ottobre 2005 a San Andrés de Tumaco e già da due stagioni e mezza fa parte della squadra “élite” dell’Udinese Colombia, con sede a Cartagena, ma di lui si sono accorti anche gli scout della nazionale di categoria. Non male per un “giocatorino” di un paese che da anni sta sfornando talenti di interesse internazionale.
Mascherina griffata Udinese sulla bocca, Sebastián sta toccando il cielo con un dito. Per lui Udinese o Watford poco importa. Lui sogna di diventare un calciatore vero: «Questo è qualcosa di molto importante. Un accordo quinquennale con il Watford è quello che un giocatore sogna», ha ripetuto sotto i riflettori dei media intervenuti al Liceo de Cervantes di Barranquilla, città natale di una vecchia conoscenza bianconera come Luis Muriel.
Applausi e buon futuro, visto che solo dal gennaio 2024 Cortés Perlaza potrà raggiungere l’Inghilterra, una volta compiuti i 18 anni. Per il momento restarà con la maglia dell’Udinese Football School Colombia addosso, la fucina di altri talentini già nell’orbita della “galassia Pozzo” come Jaime Alvarado, Juan Camilo Becerra e Ober Almanza. Ma dicono che Sebastián Cortés Perlaza sia di un’altra pasta. —
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