Cioffi chiede all’Udinese di dare tutto: «Non sono i tifosi a metterci pressione, stavolta li faremo gioire»

Il tecnico bianconero puntualizza le sue ultime dichiarazioni. E sull’appuntamento di oggi dice: «Vincerà chi vuole di più i tre punti»

Giuseppe Pisano
L’Udinese di Gabriele Cioffi cerca di centrale la seconda vittoria di fila in campionato: finora non è mai successo
L’Udinese di Gabriele Cioffi cerca di centrale la seconda vittoria di fila in campionato: finora non è mai successo

UDINE. Udinese in campo oggi (sabato 16 marzo) per matare il Toro, ma alla vigilia è la pressione il tema principale.

Nella conferenza stampa di presentazione i granata finiscono per essere un argomento secondario: a prendersi la scena è lo striscione con cui la Curva Nord ha preso di mira Gabriele Cioffi, reo di aver parlato ai microfoni di Dazn di un’eccessiva pressione nelle gare casalinghe.

Il tecnico bianconero fa una mezza marcia indietro e parla di misunderstanding: «Le mie parole sono state strumentalizzate e mal interpretate. Io non ho mai parlato e mai parlerò di pressione dei tifosi. Quello dell’Udinese è un pubblico all’inglese: applaude, supporta fino all’ultimo e poi giustamente, visto che paga il biglietto e la città e la loro, se fischiano dobbiamo accettarlo. Se a fine gara ci mandano via dalla curva è giusto che lo facciano e ho anche sottolineato che se loro hanno pressione succede perché gliela metto io». O forse perché quest’anno l’Udinese davanti al proprio pubblico ha vinto soltanto una volta: «È da lì che nasce la mia pressione – ha sottolineato il mister bianconero – io mi aspetto amore e se la squadra delude riceve i fischi, che è amore. Sono convinto che stavolta li faremo gioire».

Aspettando i tanto attesi tre punti e una continuità di vittorie finora sconosciuta, si passa a parlare di argomenti tecnico-tattici, e in particolare di possibili coesistenze di pari ruolo. Il gioco delle coppie inizia con Bijol e Giannetti: «Hanno diverse fisicità ma caratteristiche diverse. Forse possono coesistere, forse no».

Meno irrisolto il dubbio legato alla possibile coesistenza della coppia Pereyra-Samardzic: «Giocano a calcio e parlano la stessa lingua. Non escludo che possa essere una convivenza che possiamo vedere presto». Chi mette d’accordo tutti è Florian Thauvin, migliore in campo all’Olimpico contro la Lazio. «È un ragazzo estremamente intelligente – ha affermato Cioffi – e ha vinto due Coppe del Mondo, una con l’Under 21 e una con la prima squadra della Francia. Io sono arrivato e l’ho messo in panchina, ma lui non ha mai dato un problema, è sempre stato molto rispettoso e mi ha chiesto spiegazioni in maniera educata. Abbiamo parlato tanto e lui è sempre andato forte, il fatto di non condividere la scelta lo ha portato a rispondere con i fatti e non con atteggiamenti “da fenomeno”. Thauvin è sempre stato un campione umile e si sta ritagliando il ruolo che io ho sempre visto per lui».

Esauriti i temi bianconeri, si è passati a sviscerare quelli granata. Nel Toro di Juric c’è l’ex in prestito Adam Masina in fase di rilancio: «Sono contento, sta raccogliendo quello che ha seminato, è un ragazzo intelligente e un grande professionista. Per quanto riguarda il Torino, mi aspetto una partita aggressiva e sfrontata da parte loro, che hanno questo tipo di gioco. Noi cercheremo di essere più aggressivi e più sfrontati di loro, aggiungendo un po’ di gioco, come stiamo proponendo ultimamente. Di certo non mi aspetto un Torino in crisi, ho visto tutte le loro partite recenti e ho visto prestazioni ottime. In alcune occasioni hanno raccolto poco, ed è una storia che noi conosciamo bene, quindi mi aspetto una squadra decisa a venire a Udine per fare bottino pieno. Troverà ad aspettarla un’Udinese determinata a vincere. Chi vuole di più i tre punti raggiungerà l’obiettivo».

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