Choc ai Mondiali: la Vonn si frattura Trionfa Tina Maze

Incidente nel superG: stagione finita per l’americana La giovane azzurra Goggia rischia il colpaccio: è quarta
epa03569791 Tina Maze of Slovenia poses with her gold medal after winning the Women's Super-G race at the Alpine Skiing World Championships in Schladming, Austria, 05 February 2013. EPA/ERICH SPIESS / POOL EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
epa03569791 Tina Maze of Slovenia poses with her gold medal after winning the Women's Super-G race at the Alpine Skiing World Championships in Schladming, Austria, 05 February 2013. EPA/ERICH SPIESS / POOL EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

SCHLADMING. L’unico fatto giusto e regolare nel superG donne che ha aperto i Mondiali di Schladming è il risultato. L’oro è andato alla slovena Tina Maze, non a caso la dominatrice della stagione, un titolo meritatissimo davanti alla svizzera Lara Gut e all’americana Julia Mancuso. Ma la prima gara del torneo iridato di sci è stata segnata dalla brutta caduta dell’altra favorita della, vigilia Lindsey Vonn, finita violentemente sulla neve: rottura dei legamenti e frattura laterale del piatto tibiale e addio stagione.

Una gara pazza che non mancherà di sollevare discussioni e polemiche visto che è partita alle 14,30 dopo una attesa estenuante e rinvii reiterati per oltre tre ore. Tenere concentrazione mentale e reattività fisica in queste condizioni è davvero impresa improba. Per la Vonn però la giornata è stata davvero sciagurata: la campionessa americana è caduta su un salto, con gara interrotta e volo in ospedale. Una gran brutta botta per la stella Usa delle nevi che a questi Mondiali sperava di rifarsi di una stagione di Coppa del mondo in cui si era dovuta inchinare alla supremazia della Maze rinunciando alla sua quinta coppa. In questo avvio poco felice va annotato anche il malore del guardiaporta crollato a terra: per lui commozione cerebrale e naso rotto. Insomma una gara iridata condizionata fin dall’inizio, con i rinvii per nebbia: ne sanno qualcosa atlete di punta come Anna Fenninger che ha saltato incredibilmente una porta e la tedesca Maria Hoefl Riesch che si è fermata prudentemente dopo aver rischiato a sua volta una brutta caduta. Non bastasse, dopo 36 delle 59 atlete al via la gara è stata dichiarata chiusa per l’arrivo della sera.

In questo caos la giovane bergamasca Sofia Goggia, 20 anni, brava in coppa Europa ed esordiente ai Mondiali, ha rischiato di fare un colpaccio visto che, con il pettorale 33, è arrivata 4ª a cinque centesimi dal bronzo della Mancuso. Sino a tre quarti di gara la ragazzina era anzi addirittura in zona argento. Per l’Italia c’è poi il 7º posto di Daniela Merighetti che già pensa alla discesa, la sua vera gara. Molto di italiano c’è però anche nell’oro di Tina Maze. Il suo fidanzato - manager-allenatore è il goriziano Andrea Massi, come italianissimi sono lo skimen Andrea Vianello e l’allenatore Livio Magoni.

Oggi ai Mondiali è il giorno del superg maschile (alle 11 con diretta tv Raisport1 ed Eurosport1) con cinque azzurri al via: Innerhofer, Fill, Hell, Marsaglia e Klotz.

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