Chiuso il mercato, dopo Llorente l'Udinese si aggiudica il giovane talento Braaf

Il 18enne attaccante esterno olandese arriva in prestito (con diritto di acquisto) dal Manchester City
L'attaccante esterno Jayden Braaf, classe 2002, arriva in prestito dal Manchester City
L'attaccante esterno Jayden Braaf, classe 2002, arriva in prestito dal Manchester City
UDINE. Nessun colpo di scena in casa Udinese nell’ultimo giorno di mercato. L’attaccante che doveva sostituire Lasagna non è arrivato, a meno che non si voglia considerare tale la scommessa Jayden Jezairo Braaf, 18 anni compiuti lo scorso 31 agosto, arrivato in prestito (con diritto di riscatto) dal Manchester City.
 
Un rischio non da poco quello che Gino Pozzo si è preso, rimanendo in rosa con tre prime punte (Llorente, Okaka e Nestorovski), un esterno d’attacco come Deulofeu - il cui cartellino è adesso tutto dell’Udinese - e, appunto, l'attaccante esterno Braaf.

Il giovane olandese e Llorente sono state le due operazioni in entrata portate a termine. Sei, invece, quelle in uscita. Coulibaly è finito in prestito alla Salernitana, ter Avest all’Utrecht (dove nell’ultimo turno è andato in gol), il portiere Nicolas alla Reggina, Cristo Gonzales al Mirandes, Lasagna al Verona e, ora è ufficiale, Mandragora al Torino: il contratto dell’ex capitano dell’Under 21 è stato depositato in Lega a due ore dalla chiusura delle liste.

Il 3-5-1-1 di guidoliniana memoria, quindi, dovrebbe essere il marchio di fabbrica dell’Udinese nel girone di ritorno. Llorente e Okaka si giocheranno il posto di prima punta (Nestorovski rischia di trovare pochissimo spazio), Deulofeu dovrebbe essere il titolare nel ruolo di spalla con Braaf in alternativa, senza dimenticare che in quel ruolo può agire anche Pereyra.

Davanti alla difesa si giocheranno il posto Walace e Arslan con il turco che potrebbe trovare spazio anche come mezzala ora che è uscito Mandragora. Non cambia nulla in difesa (è rimasto anche De Maio) e sulle fasce, dove l’Udinese aveva già operato in estate.

E adesso, finalmente, la parola torna al campo.

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