Cecutti, Tisiot e Bivi: il Flaibano cerca un gran debutto in Eccellenza

La prima volta non si scorda mai, dice l’adagio. E perché resti il buon ricordo, a Flaibano si stanno facendo davvero in quattro per allestire una rosa che possa dire la sua nel campionato di...
Di Stefano Martorano
ANTEPRIMA manzanese palmanova
ANTEPRIMA manzanese palmanova

La prima volta non si scorda mai, dice l’adagio. E perché resti il buon ricordo, a Flaibano si stanno facendo davvero in quattro per allestire una rosa che possa dire la sua nel campionato di Eccellenza, un traguardo conquistato a fine maggio attraverso lo spareggio al cardiopalma con il San Luigi. Per i gialloneri sarà quindi la prima volta in questa categoria, e la dirigenza che ha in Marino Picco il suo storico presidente, con 26 anni di reggenza, sta mettendo a segno un colpo dietro l’altro. Dopo il botto a sensazione, con l’acquisto della punta Nicolas Varutti dal Rivignano, ieri il ds Stefano Fabbro ha definito altre entrate che saranno messe nero su bianco dal primo luglio. Alessandro Cecutti, classe ’87, sarà il nuovo portiere. Ex Mantova e Savona, poi San Daniale e Tricesimo, Cecutti dividerà il ruolo con Gianmarco Cortiula (’95), il figlio del famoso Leonardo Cortiula, preparatore dei portieri nello staff di Attilio Tesser. Per la mediana è stata trovata la stretta di mano anche per Stefano Tisiot, nome noto in regone, ex Pro Fagagna, ex Lumignacco e San Daniele. Un altro colpo importante è il riscatto dal Donatello di Sonny Bivi, classe ’96, che la scorsa stagione venne premiato quale migliore juniores nella finale regionale vinta con la Manzanese. Bivi è “solo” il fiore all’occhiello della squadra juniores arrivata tra le prime dieci in Italia, eliminata dall’Alzano nei quarti di finale nella rincorsa per il titolo di categoria. Con lui, ci sarà anche il classe ’96 Oscar Vit, centrocampista che vanta già qualche presenza in prima squadra. «Il passo per noi è storico, e terremo i piedi ben saldi a terra cercando una salvezza dignitosa, affidandoci al nostro confermatissimo allenatore Max Rossi», ha detto il ds Fabbro, sindaco del paese fino allo scorso anno, e quindi sensibile al rapporto tra la comunità e la squadra. «C’erano cinquecento persone alle finali nazionali degli juniores, e mediamente ne contiamo duecento a partita nel nostro impianto. Desideriamo vivere un’altra grande stagione».

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