C’è il derby, il Tavagnacco non vuole bruciarsi

UDINE. Graphistudio contro Graphistudio. Riecco il derby, l’unico superstite nella massima serie di calcio femminile dopo la sparizione del Chiasiellis. Tavagnacco contro Pordenone, una doppia sfida che non è mai stata una partita come le altre, ma che quest’anno unisce alla tradizionale rivalità di “campanile” anche la fame di punti, sopratutto da parte delle ragazze della Destra Tagliamento, inguaiate seriamente nella zona retrocessione.
Ecco perchè oggi, a dispetto della colonnina del mercurio, a Basaldella di Vivaro (“nuova” casa delle neroverdi pordenonesi emarginate dal Bottecchia ora a esclusivo uso e consumo dei maschi) alle 14.30 farà caldo. E il Tavagnacco dovrà essere bravo a non scottarsi se vorrà proseguire nella serie utile e nella scalata alle posizioni che per tradizione la squadra gialloblù è abituata a frequentare.
«Siamo piene di cerotti – non usa giri di parole il tecnico del Tavagnacco Sara di Filippo per lanciare l’allarme –. Tra Martinelli, Peressotti e Brumana ne schiererò una sola. Mentre Lauriola e Nobile sono out. Per questo la formazione sarà decisa solo prima del fischio di inizio. Si tratta di un sfida sentita, un derby nel quale ognuno tira fuori quello che può dare di più. Nel Pordenone ci sono ben quattro ex (Laura Tommasella, Silvia Sedonati, Samantha Zandomenichi e Lara Laterza ndr) e questo potrebbe rendere il match ancora più intenso».
Preferisce giocare in difesa anche il ds Glauco Di Benedetto: «Non conosco bene quest’anno il Pordenone – spiega –, i nomi non mancano, non capisco come mai si trovino laggiù in classifica. Ovvio che sulla carta sono una squadra alla nostra portata, ma sappiamo come spesso il derby riesca ad appiattire i valori. Inoltre c’è l’insidia del terreno di gioco pesante che potrebbe condizionarci negativamente. Non sono alibi, soltanto dati di fatto. Perchè abbiamo bene in mente il traguardo che ci siamo prefissati: incassare altri sei punti prima della pausa».
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