Caso scommesse, due mesi di squalifica per il portiere Okoye dell’Udinese

La sentenza del tribunale federale della Figc sarà effettiva dal 18 agosto. L’estremo difensore tornerà a disposizione il 19 ottobre

Maduka Okoye
Maduka Okoye

“Portiere graziato”, si dice quando un attaccante sbaglia un gol a porta vuota. Il concetto rende bene l’idea anche in merito al verdetto emesso martedì 22 luglio dalla giustizia sportiva riguardante il numero 1 dell’Udinese, Maduka Okoye. La sezione disciplinare del tribunale federale nazionale della Figc doveva decidere in merito all’accusa rivolta a Okoye di aver fatto scommettere su una sua ammonizione in occasione della partita tra Lazio e Udinese dell’11 marzo 2024 (nell’occasione ci fu un flusso anomalo di scommesse legate proprio al cartellino giallo che Okoye poi ricevette al 18’ della ripresa). Ebbene, l’estremo difensore bianconero è stato sospeso per due mesi.

Niente illecito sportivo, nessuna combine, ma solo condotta scorretta. La squalifica partirà dalla data della prima gara ufficiale della stagione appena cominciata, ovvero quella di Coppa Italia del 18 agosto con la Carrarese. Questo significa che potrà tornare a disposizione di mister Runjaic il 19 ottobre in occasione della trasferta di Cremona. Salterà quindi le gare di campionato con Verona, Inter, Pisa, Milan, Sassuolo e Cagliari.

Ma Okoye sarà ancora il portiere dell’Udinese per quella data? La domanda è lecita. In società nessuno lo ammetterà mai, ma i comportamenti extra campo del portiere nigeriano non sono piaciuti molto – e stiamo usando un eufemismo – al club. A novembre 2023 la sua compagna era stata trovata all’esterno dell’hotel Ambassador in lacrime con a fianco il figlioletto, a settembre 2024, poco prima della gara con l’Inter ecco il post social in cui la signora accusava il compagno di aver chiuso lei e il figlio fuori casa (con tanto di marcia indietro poche ore dopo).

Nelle ultime settimane si è vociferato di un possibile interessamento per lui del Galatasaray, la sentenza potrebbe dare una accelerata alla trattativa visto che è stata fugato il rischio di una squalifica di quattro anni che avrebbe compromesso definitivamente la carriera dell’estremo difensore. In caso di una cessione all’Udinese resterebbero in rosa Razvan Sava, che aveva sostituito Okoye la scorsa stagione durante lo stop per l’infortunio alla mano, e Daniele Padelli. Onestamente troppo poco, a meno che non si decide di dare fiducia a Maduka.

Adesso bisognerà attendere almeno dieci giorni per conoscere le motivazioni della sentenza. A quel punto il portiere, assistito dagli avvocati Luciano Ruggiero Malagnini, Michele Cozzone e Claudia Renzulli, avrà una settimana per decidere se presentare o meno ricorso.

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