Calciomercato Udinese, Ziolkowski dopo Goglichidze ma bisogna battere la Roma

L’Udinese vorrebbe aggiungere nella rosa dei difensori il ventenne polacco del Legia. Superate le visite mediche a Villa Stuart, oggi l’ex Empoli firmerà il contratto fino al 2029. Gli emissari di Pozzo stanno trattando con il club di Varsavia che chiede 5 milioni

Stefano Martorano

 

C’è del traffico nel cuore della difesa dell’Udinese che oggi darà il benvenuto al 21enne georgiano Saba Goglichidze, atteso stamane dal dt Franco Collavino per firmare il quadriennale a scadenza 2029, il contratto a cui si è arrivati dopo l’operazione da quasi 5 milioni imbastita sottotraccia con l’Empoli, l’accordo sull’ingaggio da 600 mila euro raggiunto col giocatore e le visite mediche sostenute ieri a Villa Stuart.

L’Udinese, infatti, non ha alcuna intenzione di fermarsi qui, ma di aggiungere ancora un altro centrale di prospettiva sul quale, tuttavia, ieri si è inserita anche la scomoda concorrenza della Roma.

Sì, perché il nome in questione è quello del ventenne polacco Jan Ziolkowski del Legia Varsavia, talento che i tifosi romanisti hanno già vestito di giallorosso sui social, sottolineando tuttavia che sul nazionale polacco c’è “forte” anche l’Udinese.

E hanno ragione, perché gli emissari di Gino Pozzo sono arrivati prima della concorrenza, anticipata con alcuni dialoghi avuti direttamente col Legia, l’ex squadra allenata da Kosta Runjaic. La Roma, invece, ha cercato l’approccio direttamente col giocatore, allettandolo con una proposta economica superiore a quella dei friulani, comunque disposti a spendere i 5 milioni richiesti dal club per il cartellino di un difensore centrale puro.

Dovesse arrivare a Ziolkowski, l’Udinese conterebbe otto difensori centrali facendo la somma con i vari Bertola, Solet, Kabasele, Kristensen, Palma, Giannetti e Goglichidze. Sarebbero decisamente troppi per non pensare a un paio di uscite, indipendentemente che si giochi con la linea arretrata “a 4”, così come l’ha proposta da inizio preparazione il tecnico, oppure “a 3”.

Tuttavia, bisogna fare attenzione a non farsi disorientare dal modulo, un falso mito a sentire le richieste di mister Kosta che pretende elasticità e vuole disporre di centrali versatili e quindi all’occorrenza anche come “braccetti” nella linea a tre.

È il caso di Solet, Bertola, Kristensen, Palma e Golichidze, col georgiano, e li stessi Bertola e Palma, anche impiegabili come terzini destri, là dove “l’intoccabile” Kingsley Ehizibue aspetta ancora il suo competitor di ruolo, che non sarà Rui Modesto, destinato alla partenza.

E allora, per cercare di capire le possibili partenze bisogna attenersi alle regole del mercato, con tre nomi “caldi” in uscita e tutti per motivi diversi. Il primo è quello dell’argentino Lautaro Giannetti, richiesto direttamente da Nicolas Burdisso, il ds del Monza che ha pensato al suo esperto (31 anni) connazionale in scadenza con l’Udinese a giugno 2026. Il secondo nome caldo potrebbe essere quello di Thomas Kristensen, che a precisa domanda, in ritiro a Lienz, si è detto disponibile a giocare centrale nei quattro.

Il 23enne danese conta 50 gettoni in A e una serie di squadre inglesi (Brentford su tutte) e tedesche che lo seguono da tempo.

L’Udinese lo valuta 15 milioni, ma potrebbe trattare sul prezzo, mentre si valuterebbe solo un prestito per Matteo Palma. Il classe 2008, infatti, è molto stimato in società, come ha dimostrato il dt Gokhan Inler parlando di possibile rivelazione, e fuori dalla sede bianconera ha la fila, col suo nuovo agente Paolo Brusardò a dirigere il traffico.

L’aspetto che conta maggiormente, tuttavia, è la stima che Palma gode da mister Kosta, che adesso dovrà trovare lo spazio per far maturare il minutaggio necessario al fine di valorizzare l’under tedesco. Il tutto, ricordando che Oumar Solet, nella difesa “a 4”, ha di fatto ereditato i compiti di regia che erano di Jaka Bijol, e che Crhistian Kabasele, voluto dal tecnico, rappresenta l’usato sicuro.

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