Calciomercato, piovono offerte all'Udinese

UDINE. Il tam tam del mercato arriva fino in Repubblica ceca in queste ore quando si parla di Udinese. Prendete per esempio l’intervista del direttore sportivo Manuel Gerolin che parlando a Sportitalia ha confermato quello che in Friuli suona ormai come un ritornello: Jakub Jankto non si vende a gennaio, se ne riparlerà a giugno.
Così il sito ufficiale della tv pubblica di Praga, Ceskatelevize.cz, ha riportato integralmente il virgolettato del ds bianconero, un particolare che testimonia la crescente popolarità del numero 14 di Massimo Oddo che in patria è finito nel mirino dell’eroe nazionale Pavel Nedved, il vice-presidente della Juventus intervistato dal quotidiano Lidové noviny.
Lui e il connazionale Antonin Barak, l’altro gioiello del centrocampo dell’Udinese che è tornata ad accarezzare l’idea di tornare in Europa dopo anni di stenti: «Questo Barak è un ragazzo solido – ha dichiarato il Pallone d’oro del 2003 –. L’idea di portare un giocatore ceco nella Juve è sempre in me: non sto suggerendo nulla, ma è chiaro che sia Jankto, sia Barak possono giocare in serie A a un livello più alto. Jankto è veloce, diretto, affamato di vittorie. Di Barak mi colpisce la struttura fisica e l’umiltà, è un giocatore che attacca, difende e percorre molti chilometri a partita. Comunque non lo paragonerei a me stesso, non siamo uguali».
Insomma dopo l’Inter per Barak, dopo il Milan e le “sirene” della Premier (Arsenal in testa) per Jankto, anche la Juventus si è messa in lista d’attesa. Sì, lista d’attesa. Perché Gerolin ha messo dei paletti in modo chiaro parlando dei due cechi e confermando il piano di Gino Pozzo sul mercato: «Jankto non lascerà l’Udinese a gennaio, l’abbiamo detto più volte.
Vogliamo mantenere i nostri giocatori perché la nostra posizione in classifica è interessante. E alla fine della stagione vedremo cosa succederà. Le offerte? È vero, abbiamo già ricevuto molte offerte, ma le nostre idee non cambiano, tutti sanno ormai che vogliamo finire la stagione con i giocatori che possono dare delle soddisfazioni ai nostri tifosi.
Poi si vedrà, ma prima di abbandonare i nostri gioielli dovremo trovare le giuste pedine per sostituirli e non indebolirci», ha concluso Gerolin indicando anche la via che seguirà l’Udinese nelle prossime due settimane, cercando di mettere le mani su giocatori buoni per la prossima stagione, come ha fatto lo scorso gennaio proprio con Barak e con Kevin Lasagna.
D’altra parte questo mercato dopo i primi botti sembra piuttosto “ingessato”, con il Barça che respinge l’assalto dell’Inter per Rafinha (nononstante l’offerta di 30-35 milioni per il diritto di riscatto), tanto che il solito Ramires e Daniel Sturridge, il 28enne centravanti in rotta di collisione col Liverpool, hanno rubato la scena nel teatro dei desideri nerazzurri.
Là dove si farà bene a preoccuparsi dell’intenzione del Real Madrid di pagare i 110 milioni di clausola rescissoria per Mauro Icardi (in seconda fila però rispetto a Robert Lewandowski del Bayern). Insomma, solo chiaccchiere, tante chiacchiere, come quelle su Lucas Moura del Psg, ultima frontiera del Napoli dopo il no di Simone Verdi e le difficoltà per l’ex milanista del Barça, Gerrard Deulofeu.
Tanto che il prossimo della lista del presidente De Laurentiis potrebbe essere in Italia, Matteo Politano (in cambio Nikola Maksimovic). Affari fatti? Praticamente solo in B...
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