Buffon ambasciatore Onu grazie a quella maglietta sfoggiata al Friuli nel 2003

Juventus' goalkeeper Gianluigi Buffon during his nomination as Ambassador of UN World Food Programme, Turin, 09 October 2019. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
Juventus' goalkeeper Gianluigi Buffon during his nomination as Ambassador of UN World Food Programme, Turin, 09 October 2019. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

UDINE. Gigi Buffon, il suo nuovo ruolo di ambasciatore dell’Onu per il Programma alimentare mondiale e quella prima volta allo stadio Friuli, nel 2003, quando la sua Juventus vinse sull’Udinese di Luciano Spalletti solo in volata, all’84’, con un gol di Trezeguet. Sì, perché il portiere (di riserva, di lusso) della Signora ricorda anche il contorno di quella sfida ai Rizzi, l’ha confessato proprio nel giorno della nomina come Goodwill ambassador del World food program, ieri al Golden Palace di Torino: «Li conoscevo dal lontano 2003, perché in una partita al Friuli contro l’Udinese entrando in campo abbiamo esibito una maglietta a sostegno del Wfp. Ero giovane e pieno di energia: da quel giorno cominciai a seguire tutto ciò che comporta e che fa questa associazione, essenzialmente del bene a persone che ne hanno bisogno».

Davanti, tra gli altri, alla compagna Ilaria D’Amico e il presidente della Juventus Andrea Agnelli, Buffon ha confessato: «È per me motivo di grande orgoglio essere nominato ambasciatore di questa organizzazione delle Nazioni Unite che combatte la fame nel mondo e che raggiunge milioni di persone vulnerabili. Accetto con entusiasmo di mettermi a disposizione e di farmi portatore di messaggi positivi e di speranza, rappresentando e testimoniando l’enorme sforzo che viene profuso quotidianamente dai suoi operatori umanitari attivi sul campo. Sono uno a cui le sfide piacciono tantissimo. Non ho l’illusione di poter salvare il mondo – ha concluso Buffon –, ma un piccolo contributo riuscirò a darlo e spero sia una piccola goccia che venga presa d’esempio, diventando un sistema contagioso» . —

P.O.

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