Body building, udinese vicecampione del mondo dei 40enni

L’atleta ha gareggiato a Brezice in Slovenia e è arrivato secondo nella categoria fino a un metro 72 centimetri, ma non si è accontentato, perché si è guadagnato un terzo posto pure nella over 40.

«Per me è stata una favola – racconta Luca Savorani –, proprio perché non avrei potuto immaginare un regalo più bello per il mio compleanno.

La soddisfazione maggiore mi è arrivata da quel secondo posto: in quella categoria non c’è limite d’età e quindi ho gareggiato contro atleti anche molto più giovani di me. Penso davvero che non avrei potuto chiedere di più a 40 anni».

E con il suo piazzamento, Savorani ha anche sfiorato il passaggio ai professionisti (vi accede solamente il primo classificato per categoria).

Questo lo ha ulteriormente motivato per il futuro, soprattutto perché per arrivare a questi livelli la strada non è stata semplice.

«Mi sono avvicinato al body building a 25 anni e ho iniziato a gareggiare – spiega l’atleta udinese –, purtroppo quando avevo 30 anni mi sono dovuto fermare per un infortunio alla schiena e ho potuto ricominciare ad allenarmi solamente 5 anni fa.

Ora sono arrivati il palco e il podio, e sono molto contento. Vorrei ringraziare in particolare il mio preparatore, Max Piccoli, che mi ha seguito giorno dopo giorno».

Adesso è già tempo, però, per Luca di pensare alle prossime gare, che lo porteranno in giro per il mondo. Il primo impegno sarà a marzo 2019 con gli Europei a Praga, quindi il Mondiale a giugno e a seguire la competizione di mister Universo in ottobre.

«Abbiamo deciso di fermarci ora con le gare – precisa – per poter lavorare sui particolari che ancora non vanno bene e per farci trovare pronti ai prossimi importanti appuntamenti».